Davide Oberto: "Il TFF ha cambiato molto
il panorama del doc italiano"

Alla presentazione dell'edizione numero 29 del Torino Film Festival Davide Oberto, responsabile della sezione Italiana.Doc, ha anticipato quali saranno le linee guida del programma 2011.

La selezione del TFF negli ultimi anni ha virato sempre più verso la proposta di documentari "irregolari", prodotti che spiazzano lo spettatore inserendosi in quella linea di confine tra fiction e racconto della realtà. Una scelta controversa, che ha trovato detrattori e sostenitori ma che ha - indiscutibilmente - portato il pubblico e la critica a inquadrare un certo tipo di lavori come "documentario da TFF", nel bene e nel male.

Senza soffermarsi troppo sui dieci titoli in concorso, Oberto ha presentato i tre eventi "off": l'ultimo lavoro di Tonino De Bernardi, cineasta torinese da sempre amico del festival, "Inconscio italiano" di Luca Guadagnino - già presentato a Locarno dove il regista era in giuria - e soprattutto "Palazzo delle Aquile" di Stefano Savona.

Savona sarà protagonista delle Lezioni di Cinema, nuovo appuntamento del TFF: attraverso immagini, tagli e schegge dei suoi film (da Primavera in Kurdistan, a Piombo Fuso, Palazzo delle Aquile, fino all'ultimo, folgorante film egiziano, Tahrir), con l'aiuto delle parole e nel confronto con il pubblico, il regista condurrà il pubblico dentro il suo cinema, raccontandoci le passioni che lo animano e lo studio che lo sorregge. Quando il documentario decostruisce lo spettacolo e coglie la Politica nel suo farsi.

Questi i documentari in concorso:

"(S)Comparse" di Antonio Tibaldi
"Bad Weather" di Giovanni Giommi
"El Arbol de Las Fresas" di Simone Rapisarda Casanova
"Ferrhotel" di Mariangela Barbanente
"Freakbeat" di Luca Pastore
"Il Castello" di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti
"L'Orogenesi" di Caldwell Lever
"Land of joy" di Laura Lazzarin
"Le Tre Distanze" di Alessandro Pugno"
"Un mito antropologico televisivo" di malastrada.film