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Viaggio in India a 100 chilometri da Roma


Viaggio in India a 100 chilometri da Roma
Un viaggio dietro l’angolo con destinazione Sabaudia e dintorni, dove vive la numerosa silenziosa comunità di indiani sikh, la seconda in Italia.
"Visit India" di Patrizia Santangeli racconta di come la presenza di questa comunità abbia trasformato una méta di vacanze estive in una terra straniera, con una cultura diversa dalla nostra, con un’altra religione, con feste e rituali che permettono ai Sikh di sopravvivere al trauma del distacco dalla famiglia e dalle proprie radici.
E come capita nei viaggi lontani, Visit India racconta anche l’incontro più duro, quello con lo sfruttamento e il razzismo spicciolo, quello di chi ignora l’altro solo perché è più facile così.

Gli indiani sikh sono arrivati in Italia circa 30 anni fa. Difficile sapere quanti sono attualmente, ma le stime ufficiali ne contano circa 10.000 solo nell’area nell’agro pontino dove lavorano come agricoltori e mungitori, spesso con un salario di 2-4 euro l’ora per dodici ore di lavoro al giorno. La più grande comunità risiede invece nel Nord Italia dove la produzione di Grana Padano sopravvive grazie al loro lavoro.

"Quando arrivi in un posto lontano" - racconta la regista - "anche stare a guardare diventa una scoperta e non c'è bisogno che succeda per forza qualcosa per rendere straordinario quel posto e quelle persone. Basta osservare. Così sono partita per un posto che conosco bene e per saperne di più dei suoi nuovi cittadini, quegli indiani sikh incontrati in bicicletta lungo la strada per il mare. È stato bello sentirsi straniera a pochi chilometri da casa, accolta in quell’India dietro l’angolo, sorprendente per ospitalità".


Prima proiezione del documentario il 24 novembre 2011 alle ore 19,30 durante il Festival Visioni Fuori Raccordo al Nuovo Cinema Aquila di Roma.

18/11/2011, 17:36