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Note di regia del documentario "Il Mondo di Bianca"


Note di regia del documentario
Un film su Bianca Guidetti Serra è soprattutto un doveroso omaggio a una donna che ha segnato lo scorso secolo con un esempio sobrio, ma fermissimo, di fedeltà agli ideali di democrazia e di eguaglianza.
Il racconto di una storia che racconta gli anni del Fascismo e ne rievoca le prime ribellioni, e poi durante la Resistenza l'eroismo quotidiano dei tanti che cooperano al ripristino della libertà.
Ma vuole essere soprattutto un monito e un esempio, mirato ai giovani, che ripercorre le tappe della Storia recente del Paese, di Torino soprattutto, e ne descrive le lotte sociali, le grandi immigrazioni, gli anni della repressione e quelli della emancipazione femminile.
Tutti attraverso il racconto di una donna che, con grande understatement subalpino, senza mai caricarlo di note epiche, riesce tuttavia a descriverci uno scenario a tratti drammatico, ma che procede, comunque, sempre lverso la emancipazione dei meno privilegiati, siano esse le donne, i lavoratori o i minori.
E ci permette di incontrare altre testimonianze, alcune raccolte da filmati d'epoca, di grandi protagonisti di quel periodo, altre, attuali, di chi lo esamina con il filtro della memoria o della valutazione storica e giornalistica.
Uno strumento utile, quindi, per ritornare ad anni recenti, ma dei quali la memoria tende ad essere offuscata o stravolta.
E ne rievoca e puntualizza momenti anche dolorosi, ma necessari per comprendere anche le dinamiche politiche e sociali attuali.
Un omaggio, infine, a una persona che in tanti non solo rispettiamo profondamente, ma che ci suscita, soprattutto, un sentimento di grande affetto.

Gianni Sartorio