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Olivier Père: "Locarno 2012 sarà un festival super eccitante"


Prime indiscrezioni del direttore artistico sulla 65a edizione del Festival di Locarno, che si svolgerà dall'1 alll'8 agosto 2012.


Olivier Père:
La macchina organizzativa del Festival funziona già a pieno ritmo, da ottobre si sta lavorando al progetto Open Doors, con focus sull’Africa francofona subsahariana (24 nazioni dell’Africa nera comprese le isole Madagascar, Seychlles e Mauritius) ed è stata annunciata la retrospettiva dedicata a Otto Preminger che presenterà tutti i suoi film, circa una quarantina, introdotti da cineasti e critici presenti al Festival.
Preminger era un regista di forte personalità, soprannominato dagli attori “Otto il terribile” per il suo rigore e che aveva affrontato temi che all’epoca erano considerati scandalosi. In Austra aveva realizzato il suo primo film nel 1931 quindi si era trasferito negli Stati Uniti. Tra i suoi capolavori "Vertigine", "L’uomo dal braccio d’oro", "Buongiorno Tristezza", "Exodus" e la "Magnifica preda" con Marilyn Monroe. Olivier Père, che ama particolarmente questo regista è venuto personalmente a Locarno a dare l’annuncio in occasione dell’inaugurazione della rassegna dedicata a Mike Leigh, vincitore del Pardo d’Oro 1972, organizzata in collaborazione tra il Festival del Film di Locarno e i Cineclub ticinesi. Père, con la sua grandissima passione per il cinema, la cortesia e competenza ha stabilito collaborazioni con le realtà locali e è sempre disponibile a essere intervistato.

Come è stato scelto Preminger?
Olivier Père: Perché è un regista hollywoodiano di origine austriaca che ha il pregio di essere stato apprezzato sia dalla critica sia dal pubblico. Ha realizzato film molto popolari e film per cinefili, abbracciando vari generi, il western, la commedia, il musical e il noir. C’è un filo conduttore con le precedenti retrospettive di Ernst Lubitsch e Vincente Minnelli, sono i tre grandi registi dell’epoca d’oro della Hollywood classica. Preminger ha origini teatrali e grande perfezionismo nel suo lavoro, è stato uno dei pochi registi americani indipendenti a diventare produttore dei propri film per poter realizzare il cinema che voleva, da Vertigine (Laura) a Exodus a Il Cardinale, capolavori che si vedranno a Locarno quest’estate. La Cineteca svizzera e la Cineteca francese riprenderanno la retrospettiva in autunno.

Come spiega il grande successo delle retrospettive nelle due scorse edizioni?
Olivier Père: Gli spettatori di Locarno amano il cinema di qualità, non sempre è facile poter vedere i capolavori del passato. Le retrospettive sono un po’ come andare in biblioteca, prendere i libri dagli scaffali e consultarli.

Ci sarà ancora spazio per i libri legati al cinema?
Olivier Père: Verrà presentato un volume in francese e inglese sul cinema di Otto Preminger edito da Capricci in collaborazione con la Cineteca svizzera e il nostro Festival. Vorremmo proporre anche altri incontri, simili a quello organizzato lo scorso anno per la presentazione dell’autobiografia di Leslie Caron.

Recentemente è in corso un restyling del vostro sito internet…
Olivier Père: Lo scorso anno lo abbiamo reso multimediale, ora stiamo mettendo in rete l’archivio di tutti i film premiati al Festival dagli inizi a oggi con le relative informazioni.

Può già anticiparci qualcosa del programma?
E’ ancora presto, insieme ai miei collaboratori abbiamo appena iniziato le selezioni. Dopo il festival di Cannes annunceremo i primi titoli. Posso anticipare che nei prossimi anni vorrei continuare le retrospettive di grandi registi che hanno lavorato a Hollywood.

Lo scorso anno aveva definito il programma del Festival “eccitante”. Come sarà quello di quest’anno?
Olivier Père: Faremo di più e meglio. Sarà “Super eccitante”!

17/01/2012, 09:43

Ambretta Sampietro