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I DOLCI INGANNI - Catherine Spaak, lolita prima di tutte


I DOLCI INGANNI - Catherine Spaak, lolita prima di tutte
1960. Catherine Spaak è al suo esordio cinematografico nel ruolo di una lolita quindicenne e conturbante ne “I dolci inganni” di Lattuada, film che venne considerato immorale per l’allusiva rappresentazione di materie inerenti a verginità e masturbazione.

Venne decurtato in censura di ben 305 metri di pellicola pari a 11 minuti e 28 secondi, ed è questo il motivo per cui il Festival Mix di Milano lo ha scelto - ovviamente in versione integrale - per inaugurare l'edizione 2012 della sezione Uncut, dedicata proprio ai film censurati.

Prima della "Lolita" di Kubrick (e prima anche di "La voglia matta", datato 1962), Catherine Spaak domina lo schermo con la sua sensualità acerba e le sue riflessioni sull'amore, spesso inquadrata in lunghi primi piani senza parole in cui però la sua espressività è più che eloquente.

"I dolci inganni" racconta una lunga giornata della giovane Francesca, che si risveglia turbata da un sogno erotico con protagonista l'amico dei suoi genitori, Enrico (scena iniziale interamente eliminata dai censori per la velata masturbazione della ragazza). Lo seduce e gli sfugge, si fa inseguire e raggiungere, gioca con lui e presto si stanca dell'oggetto del suo interesse. Fugace e irrequieta, irresistibile e incomprensibile come solo un'adolescente sa essere.

Ancora oggi, a oltre 50 anni dal suo debutto in sala, "I dolci inganni" convince e seduce lo spettatore, come la sua giovane protagonista.

26/06/2012, 11:08

Carlo Griseri