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PEAK - La natura, le Alpi, il turismo: un mondo al limite


Hannes Lang porta lo spettatore sulle Alpi per un documentario che indaga sull'impatto del turismo sulla natura


PEAK - La natura, le Alpi, il turismo: un mondo al limite
Si parte con una canzone tradizionale cantata in una meravigliosa scenografia naturale, e si passa da qui in poi per i 90 minuti di durata di "Peak - Un mondo al limite" a vedere uno splendido scorcio di Alpi dopo l'altro. E' sicuramente l'elemento paesaggistico e l'eccellente qualità delle riprese del documentario di Hannes Lang il valore aggiunto di questo lavoro.

Ma il lavoro di Lang vuole essere di più che una splendida cartolina alpina: il turismo, sempre più attratto dalla meraviglia del paesaggio e sempre più presente anche nei luoghi maggiormente "selvatici", influisce in modo per nulla positivo sull'ambiente, anche perché per accoglierlo si tende di solito a utilizzare mezzi tecnologici sempre più imponenti e invasivi...

Lang passa da immagini spoglie di elementi umani (o quasi) e caratterizzate da un (in)naturale silenzio a folle in arrivo su pendii scoscesi o su punte apparentemente irraggiungibili, per poi mostrare quali sono stati - o stanno per essere - gli interventi sul paesaggio che ne facilitano l'arrivo.

Senza esporre tesi di sorta, "Peak" lancia un messaggio chiaro: cosa resterà di tutto ciò, continuando in questo modo? Per quanto le Alpi potranno sopportare un tale andazzo? Esistono ancora molti luoghi non invasi, ma sembrano scomparire a vista d'occhio ed è doveroso, suggerisce Lang, fermarsi a riflettere su quanto stiamo facendo.

Il documentario ha osservato per un intero anno questo processo di trasformazione, mettendo sotto i riflettori ciò che è abitualmente nascosto ai turisti invernali sotto uno spesso manto di neve (artificiale, altro problema non da poco).

21/11/2012, 09:00

Carlo Griseri