"Giuliano Montaldo. Contro l’intolleranza",
una giornata particolare su Rai Storia


"Una giornata particolare", il programma di Rai Educational, presenta “Giuliano Montaldo. Contro l’intolleranza” in onda lunedì 12 agosto,  alle 23.00, su Rai Storia – ch. 54 del Digitale terrestre e TivùSat. Nella sua giornata particolare Giuliano Montaldo, attore, sceneggiatore e regista da oltre sessant’anni, ripercorre le tappe della sua lunga carriera alla luce del tema che lo ha sempre ispirato: la denuncia dell’intolleranza nei suoi diversi aspetti. A tal fine ha scelto dalle Teche Rai alcuni preziosi e significativi materiali che si legano al racconto della sua opera di regista e alla sua esperienza di vita. Dopo un contributo introduttivo con letture di testi che trattano il tema dell’intolleranza, si inizia dalla critica alla “logica” del militarismo, sua ultima incarnazione il nazifascismo al centro del film "Gott mit Uns". Con la fatidica data dell’8 settembre 1943, si aprono altri scenari drammatici, segnati dal sangue e dai sacrifici di tante persone: in primo piano è la lotta della Resistenza, vista attraverso l’insostituibile ruolo che la donna ha avuto in questa fase cruciale della nostra storia: ne sono viva testimonianza il film di Montaldo, tratto dal romanzo di Renata Viganò, "L’Agnese va a morire", e il bel documentario di Liliana Cavani, "La donna nella Resistenza".

Non solo la guerra genera fenomeni di intolleranza: anche nella storia della Repubblica si registrano pagine oscure, fenomeni ed eventi che hanno messo a rischio le istituzioni democratiche. In questa prospettiva, Giuliano Montaldo presenta il suo documentario "Attacco alla democrazia", che ricostruisce nel dettaglio le terribili vicende che segnano il periodo 1969-‘78: dalla strage di Piazza Fontana all’uccisione di Aldo Moro. In altre parti del mondo la democrazia ha subìto veri e propri attentati, drammaticamente riusciti, la cui causa è sempre il virus dell’intolleranza: la memoria va al Cile e al golpe militare di Pinochet che, nel 1973, distrugge il governo democratico di Salvador Allende.

Dall'intolleranza politico-ideologica si passa a riflettere sull’intolleranza a matrice religiosa che emblematicamente segna la vita, conclusasi con la condanna al rogo, di Giordano Bruno: proprio al frate filosofo nolano Montaldo ha dedicato un film di grande intensità, memorabile anche per la straordinaria interpretazione di Gian Maria Volonté.

La puntata si conclude mettendo in primo piano la straordinaria figura di Marco Polo. L’esperienza del viaggiatore veneziano, che incarna a suo modo l’essenza della tolleranza, dell’apertura nei confronti del “diverso” e delle altre culture, rivive attraverso alcune scene del famoso sceneggiato realizzato da Montaldo per la Rai, che lo scorso anno ha celebrato il suo trentennale.

10/08/2013, 09:55