MONS 2014 - Il Belgio celebra l’amore al cinema


Ospite d'onore del festival è il regista Ettore Scola


MONS 2014 - Il Belgio celebra l’amore al cinema
Da San Valentino al 21 febbraio nella storica cittadina belga di Mons, a 65 chilometri da Bruxelles, si svolge la 30. Edizione del FIFA :Festival international du film d’amour.

La kermesse cinematografico-culturale belga, unica nel suo genere, si fonda sulla tematica dell’Amore declinato sotto tutte le forme, evitando però cliché di romanticismo dozzinale. La selezione dei film è, secondo gli organizzatori, “una finestra aperta sul mondo di oggi e su registi le cui opere sfortunatamente sono spesso assenti dai circuiti della distribuzione”.

Il cartellone dell’edizione 2014 si compone di 76 lungometraggi e di 29 corti. Al Festival, creato nel 1984 da Elio Di Rupo (di origine abruzzese), attuale primo ministro belga, in collaborazione con André Ceuterik, oggi délégué général della manifestazione, partecipano 150 giornalisti belgi e internazionali oltre ai circa 250 invitati.

All’interessante cartellone filmico e alle proiezioni destinate alle scuole e alle diverse associazioni si affiancano anche le attività collaterali quali le serate multietniche che si tengono nel Lotto Mons Expo, Ciné-Village, che conta più di 6000 m2. Con la presenza di circa 40 nazioni, delle quali 25 europee, tra cui anche la Croazia, nazione nella quale il cinema è in pieno sviluppo, il FIFA è, in Belgio, il primo ambasciatore della cinematografia europea.

La Svizzera quest’anno è presente con On the Edge di Markus Imboden in coproduzione con la Germania. Il Ticino, invece, vede due giovani esponenti del suo cinema partecipare al Festival: l’attrice locarnese Camila Koller nel Jury des Jeunes Cinéphiles Européens e Filippo De Marchi (regista di 17 anni) nella Master Class.

Il concorso internazionale con i suoi 12 lungometraggi, provenienti in gran parte dall’Europa costituisce il piatto forte del Festival. I film, per la maggioranza alla loro prima internazionale, hanno come filo conduttore l’amore visto da angolazioni diverse e inedite.
Nella Giuria Internazionale formata da 8 giurati, il cui compito è di valutare il concorso internazionale e di assegnare les Coeurs de cristal (premi del Festival) spiccano i nomi della regista ungherese Márta Mészáros, del direttore della fotografia e regista francese Bruno Nuytten (Camille Claudel) e del regista senegalese Moussa Touré.

I Gala di apertura e di chiusura prevedono due lungometraggi: Une Promesse del regista francese Patrice Leconte, melodrammatica storia d’amore che svolge durante la Prima Guerra Mondiale, adattamento di un romanzo di Stefan Zweig e Les Yeux Jaunes des Cocodriles di Cécile Telerman, storia drammatica di due sorelle: Josephine e Iris, agli antipodi come personalità.

Ospite d’onore del giubileo è Ettore Scola regista storico italiano di primissimo piano che nei suoi film, da Se permettete parliamo di donne, a Trevico-Torino - Viaggio nel Fiat-Nam , a C’eravamo tanto amati, ad Una giornata particolare, a Brutti sporchi e Cattivi fino a La Cena, ha cesellato con realismo e affetto personaggi della commedia umana italiana contemporanea; dandoci, poi nella sua ultima opera, Che strano chiamarsi Federico (2013) un ritratto veritiero e poetico dalle tinte umoristiche del suo maestro Federico Fellini.

Il ruolo di madrina del Festival è nelle mani della famosa e proteiforme Josiana Balasko, attrice di teatro, di cinema, attiva anche nella regia.

Il Panorama del cinema italiano, una delle sezioni più interessanti del Festival, è l’avvenimento maggiore della settima arte italiana in Belgio. I 7 lungometraggi in programma, opere recenti e di qualità, danno ai registi l’opportunità di far scoprire il loro lavoro ad un pubblico internazionale e di promuoverlo presso eventuali distributori.

11/02/2014, 09:11

Augusto Orsi