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I premi della tredicesima edizione dell'Euganea Film Festival


I premi della tredicesima edizione dell'Euganea Film Festival
Domenica 20 luglio 2014, nella splendida cornice dei Giardini del Castello di Monselice si č tenuta la serata di premiazioni della tredicesima edizione dell’Euganea Film Festival condotta da Vasco Mirandola con gli interventi del direttore artistico Marco Segato, di Francesca Ferrario, responsabile della sezione cortometraggi d’animazione, di Marco Trevisan, responsabile della sezione cortometraggi e di alcuni dei registi premiati.

Gli oltre 90 film che hanno arricchito i 20 giorni di proiezioni dell’edizione 2014 del Festival sono stati giudicati dalle tre giurie, dall’associazione organizzatrice e dal pubblico e sono stati ritenuti da tutti opere di grande valore artistico e umano.

La serata ha preso il via con l’assegnazione dei premi collaterali, assegnati dai membri dell'Associazione Euganea Movie Movement.

Il Premio Parco Colli Euganei č andato al documentario “Ultima Chiamata” di Enrico Cerasuolo (Documentario, Italia 2013, 90’) in quanto film che meglio di altri in quest’edizione ha affrontato con impegno le tematiche legate all’importanza della salvaguardia ambientale. Il documentario racconta con coraggio e forza l’ascesa, la caduta e la rinascita di uno dei libri a tematica ambientalista piů controversi di sempre: “The Limits to Growth”, il cui messaggio sui limiti dello sviluppo risulta attuale e necessario per poter comprendere e superare la crisi economica che ci circonda.

Il Premio Cinemambulante č stato assegnato a “Fedele alla linea” di Germano Maccioni (Documentario, Italia 2013, 74’) per la giusta distanza con cui tratteggia un personaggio complesso e schivo come Lindo Ferretti, figura storica della musica indipendente italiana.

Il Premio Veneto Movie Movement č stato consegnato a Marco Zuin, regista veneto, che con il documentario “Me, We – Only Through Community” (Italia, 2013, 60’) racconta la trasformazione avvenuta nei protagonisti grazie all’'incontro, nel contesto africano del St. Martin, un'organizzazione attiva in Kenya che promuove la solidarietŕ coinvolgendo direttamente la comunitŕ locale.

Per il Concorso Internazionale Cortometraggi d'Animazione hanno ricevuto la menzione speciale il videoclip israeliano “Robin” di Yuval and Merav Nathan e lo spagnolo “Inertial Love” di César Esteban Alenda e José Esteban. Il Premio Speciale della Giuria č stato assegnato a “Imperium Vacui” di Linda Kelvink e Massimo Ottoni, due studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino.

Il premio come Miglior Cortometraggio d’Animazione 2014 č andato al giapponese “Land” di Masanobu Hiraoka (Giappone, 2013, 4 min). L’animazione di Masanobu Hiraoka potrebbe essere interpretata come opera astratta e “moderna”; in realtŕ, essa rappresenta (letteralmente) due concetti chiave facenti parte della cultura giapponese piů antica: pur esprimendo in modo originale ed efficace concetti radicati nella cultura giapponese, il corto riesce a renderli un linguaggio universalmente comprensibile, dotato di grande fascino visivo e capace di suggerire infinite interpretazioni e suggestioni emotive.

Il premio come Miglior Cortometraggio 2014 č andato a “Nous Avions” di Stéphane Moukarzel (Drammatico, Canada, 2013, 18’), un'opera matura e ricca di spirito, che affronta con perfetta sintesi e grande delicatezza tematiche quali i tumulti della crescita, l'ibridazione tra culture in un mondo globalizzato e l'inevitabilitŕ del tempo. La giuria del Concorso Internazionale Cortometraggi ha premiato con la Menzione speciale “Isacco” di Federico Tocchella e “The Hamster” di Bartek Ignaciuk.

Per il Concorso Internazionale Documentari la Menzione Speciale della Giuria č stato assegnato al danese Carl Olsson e al suo “Blessed be this place”.

Il premio come Miglior Documentario 2014 č andato a “Who will be a Gurkha” di Kesang Tseten (Nepal, 2013, 75’) un film di grande potenza narrativa in cui la straordinaria umanitŕ dei giovani protagonisti contrasta con le ragioni di una consuetudine coloniale mai scomparsa. Grazie ad una sapiente regia, discreta e misurata nei tempi di montaggio, le pratiche di arruolamento diventano un efficace manifesto antimilitarista.

Il festival continua per altre tre giornate che toccheranno Abano, Cinto Euganeo e Due Carrare. Martedě 22 luglio ad Abano alle ore 21.30 presso il Teatro Magnolia si proietterŕ il film "Zoran, il mio nipote scemo". Paolo, interpretato da Giuseppe Battiston, č un uomo dedito all’ozio e al vino, che trascorre le sue giornate all’osteria del paese, ma la sua vita cambierŕ quando riceverŕ in “ereditŕ” un nipote un po’ strano con una capacitŕ incredibile nel lancio delle freccette… Alla serata sarŕ presente il regista Matteo Oleotto, vincitore del Globo d’oro 2014 per la Migliore opera prima.

21/07/2014, 18:00