Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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I vincitori di ’O Curt 2014


I vincitori di ’O Curt 2014
SEZIONE ’O CURT INTERNAZIONALE
1° CLASSIFICATO
Rest is pending
/ Ho Yin Ng
Motivazione: Con una straordinaria capacità drammaturgica e una grande padronanza sulla forma visiva Rest is pending riflette sullo stato confusionale dell’umano e della sua vita quotidiana, sulla morte come scomparsa e sulla quasi impossibilità di rimanere nella memoria. Un dramma autentico e universale cui ben si adattano le parole di Fernando Pessoa: amiamo la perfezione perché non la possiamo avere; la rifiuteremmo se ce l’avessimo; il perfetto è il disumano, perché l’umano è imperfetto…
MENZIONE SPECIALE
Home & Key
/ Shawn Attoof
Motivazione: La rappresentazione onirica e astratta dello sterminio di una famiglia curda. Lavorando sulla sottrazione degli elementi fotografici, sonori e scenografici – mediante l’utilizzo di colori primari, la rarefazione dei dialoghi, il minimalismo della messinscena – e una recitazione stilizzata e simbolica propria della dimensione teatrale, il giovane regista amplifica la tragedia del genocidio di un popolo. Come fantasmi su un palcoscenico, i personaggi ribaltano i luoghi comuni, annunciando con un sorriso amaro la loro estinzione.
MENZIONE SPECIALE
Najes – The Unclean
/ Bahram & Bahman Hajaboullou (Ark)
Motivazione: Per la capacità di fotografare, attraverso una storia minuta e delicata, la realtà intransigente dell’Iran contemporaneo. Con gli elementi essenziali del racconto per immagini, il film dei fratelli Ark trascende mirabilmente la sua stessa forma, scartando dal particolare all’universale, e centra in pieno il cuore del proprio racconto: la sacralità della vita.

SEZIONE ’O CURT NAPOLI
1° CLASSIFICATO
Janvier
/ Pier Paolo Patti
Motivazione: Mentre siamo circondati da un mondo di immagini che sempre più isolano l’umanità Janvier riflette sulla nostra capacità di rievocare il nostro tempo attraverso i suoni.
MENZIONE SPECIALE
La strada di Raffael
/ Alessandro Falco
Motivazione: Secco, asciutto, potente come un pugno alla bocca dello stomaco. Un film che molto prende dal documentario, pur non dimenticando il valore di una trama. Alla sua indagine antropologica, ma soprattutto all’incredibile forza dei suoi interpreti.
MENZIONE SPECIALE
Per un’ora d’amore
/ Edgardo Pistone
Motivazione: Un ritratto poetico realizzato con uno sguardo colto e allo stesso tempo rispettoso e affidandosi a una grande interpretazione del Rione Traiano.

SEZIONE CORTI ANIMATI
1° CLASSIFICATO
The Gift
/ Julio Pot Espiñeira
Motivazione: Quante parole usereste per raccontare una storia d’amore? Julio Pot Espineira con il suo The Gift non ne usa nessuna, lasciando ad un semplice tratto nero ed alle declinazioni di un solo colore il compito di spiegarci cosa, secondo lui, accade quando ci innamoriamo. Una delicata e romantica commedia che parla direttamente ai nostri cuori con il linguaggio universale dell’animazione.
MENZIONE SPECIALE
Wind
/ Robert Loebel
Motivazione: Per la capacità di mettere in scena attraverso il potere della metafora le ragioni profonde che tengono insieme una comunità. Il bianco di Wind è la parete sulla quale poter disegnare il profilo di qualsiasi città.

SEZIONE LEGGEROCORTO
1° CLASSIFICATO
AS636NH Ad memoriam
/ Simona Verrusio
Motivazione: Quello dell’auto risulta essere un ottimo pretesto per raccontare della rottamazione del passato, dei ricordi che negli anni abbiamo collezionato. Abbandonare la macchina sembra essere difficile quanto dire addio a una persona.

SEZIONE EDUCATIONAL
1° CLASSIFICATO
Riprendimi
/ Girolamo Macina
Motivazione: Perché argomenta come uno strumento, la telecamera, di fronte al quale si finisce sempre con l’apparire, inneschi una necessità, da parte dei ragazzi, di “essere” che si concretizza anche in assenza del mezzo di registrazione. Un prodotto realizzato con una videocamera che racconta l’indipendenza da essa si fa “conte morale” nella sua autoriflessività.

23/11/2014, 15:20