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GIORNATE DI SORRENTO - La discussa novità


"Non c’è 2 senza te", il primo film italiano M2. Fabio Troiano e Belen Rodriguez presentano la commedia anti-omofobia di Massimo Cappelli


GIORNATE DI SORRENTO - La discussa novità
Belen Rodriguez e Fabio Troiano
Star femminile dei primi 2 giorni delle Giornate professionali di Sorrento, Belen reclutata quest’anno per accendere il tradizionale albero natalizio in piazza Tasso, è anche la protagonista di "Non c’è 2 senza te" prima commedia italiana ad essere inclusa nel listino della M2 Pictures.

Annunciato alle Giornate di Riccione, nel luglio scorso, il film è stato girato quest’estate e vede una coppia omosessuale composta da Fabio Troiano e Dino Abbrescia stravolta nel proprio quotidiano dall’arrivo di un nipotino che dovrà rimanere in casa con loro per qualche tempo. Di fronte al ragazzino, i due decidono di fingersi etero.

E come se non bastasse uno dei due perde la testa per una donna (Belen, appunto). Prodotto dalla Lime Film, "Non c’è 2 senza te" ha fatto molto parlare di sé per via del contributo Mibac di 200mila euro che il ministero ha concesso per l’interesse culturale, considerata la tematica sociale anti-omofoba, ma secondo Troiano che ha presentato a Sorrento il film insieme a Belen, Tosca D’Aquino e il regista Massimo Cappelli (Il giorno + bello), le critiche sarebbero fioccate per via della presenza di Belen nella pellicola. Tesi ribadita dalla stessa attrice che ha strappato il microfono a Fabio Troiano per confermare: “Se ci sono io non può essere un film di interesse culturale”.

Come al solito sarebbe meglio aspettare di vedere il film a inizio 2015 per criticare gridando allo scandalo (in passato si sono viste concessioni più discutibili pure sulla carta), ma Troiano ha preferito cavalcare l’onda e davanti alla platea di esercenti ha chiosato: “Noi non ci tenevamo a fare qualcosa di culturale: di solito quelli sono film tristi, con gente che si ammala o si separa. Con attori che hanno vinto sfilze di David di Donatello e Nastri d’argento. Noi non abbiamo né storie strappalacrime né attoroni. Abbiamo fatto un bel film divertente e speriamo solo che questi 200mila euro non ce li tolgano”. Ai posteri l’ardua sentenza. Per ora è tutta pubblicità.



Da Sorrento Valentina Neri

04/12/2014, 09:07