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Scendi c’è il Cinema: al via la quarta edizione della rassegna
cinematografica nei cortili delle case popolari di Milano


Scendi c’è il Cinema: al via la quarta edizione della rassegna cinematografica nei cortili delle case popolari di Milano
Portare il cinema nei quartieri. Anzi, direttamente nei cortili delle case popolari. È l’idea lanciata da “Scendi c’è il cinema”, proposta culturale del Laboratorio di Quartiere Giambellino Lorenteggio, col contributo del Consiglio di Zona 6, finalizzata all'aggregazione e alla coesione sociale all'interno dei quartieri popolari coinvolti. “Scendi c'è il cinema” è un cinema all'aperto ma soprattutto un percorso di partecipazione: sono le case popolari e i suoi abitanti che si aprono alla città e mostrano la ricchezza e la forza dei quartieri di periferia.

Il progetto prevede la realizzazione di una serie di proiezioni di film nei cortili dei caseggiati popolari e in alcuni luoghi significativi del Giambellino, con il coinvolgimento diretto degli abitanti nell'organizzazione. Si inizia il 19 giugno con la pellicola "Jimmy's Hall", diretto da Ken Loach, nel giardino del Laboratorio di Quartiere Giambellino-Lorenteggio (via Odazio 7) cuore del quartiere popolare, una casetta verde nei giardini, di fianco alla Biblioteca Comunale Lorenteggio. Ad aprire la prima serata, direttamente da Radio Capital, Parole Note un progetto che unisce musica, poesia e prosa in un modo totalmente nuovo. La programmazione proseguirà con altre 11 serate sempre con la stessa formula: alle 20.30 gli abitanti accoglieranno gli ospiti con anguria, bibite e pop corn, e alle 21.30 si parte con la proiezione del film in programma. Il 17 luglio serata speciale con la proiezione di "Anime Nere" e la presenza durante la serata di Gioacchino Criaco, autore del libro da cui è liberamente ispirato il film. Tutte le serate sono a ingresso totalmente gratuito.

Il quartiere Giambellino, da cui il progetto è partito nel 2012, è l’unico quartiere popolare di Milano in cui negli ultimi decenni non sono stati realizzati interventi di riqualificazione. Centinaia di appartamenti lasciati sfitti, attese di mesi e anni per piccole e grandi manutenzioni, riduzione dei presidi e dei servizi per anziani, minori e disabili, totale assenza di politiche per l’integrazione degli immigrati, che rappresentano un terzo degli abitanti. Scelte di abbandono e ghettizzazione che colpiscono i più deboli e i più fragili. Un degrado che però non toglie la voglia degli abitanti di resistere, di costruire reti di collaborazione e condivisione, di continuare a far vivere quella che fu la grande risorsa delle periferie milanesi negli anni dell’immigrazione dal sud: la solidarietà. Alla ricerca di soluzioni per spazi di vita dignitosi il Laboratorio di Quartiere crea proposte culturali di alta qualità, accessibili e gratuite per tutti, come “Scendi c'è il Cinema”.

Il Laboratorio è nato nel febbraio 2009, all’interno della Casetta Verde di via Odazio 7, spazio dato in gestione a titolo gratuito dal Consiglio di Zona 6. Un gruppo di cittadini volontari, abitanti del quartiere e dintorni che insieme alle associazioni e alle cooperative del territorio hanno costituito un'associazione che lavora per combattere la frammentazione sociale e l’isolamento del quartiere. La finalità generale del Laboratorio è quella di stimolare la costruzione di legami sociali e di e realizzare iniziative coerenti con quanto man mano stabilito in modo partecipato.

L’impegno degli abitanti e le iniziative di valorizzazione della zona, fra cui “Scendi c’è il cinema” hanno contribuito a fare del quartiere un tema di dibattito pubblico: è stato firmato un protocollo d'intesa tra Regione, Comune e Aler per un progetto di sviluppo urbano, da realizzare soprattutto con fondi europei. Una sfida da cogliere per aprire nuovi scenari in uno dei quartieri di edilizia pubblica più grandi e densamente popolati di Milano.

14/06/2015, 08:46