Al via le proiezioni dei film in concorso
al Sardinia Film Festival 2015


Al via le proiezioni dei film in concorso al Sardinia Film Festival 2015
Dopo l’inaugurazione musicale domenica sera nel Parco di Monserrato, le proiezioni dei film in concorso iniziano con tre opere che hanno in comune l’attenzione per le tematiche ambientali. Dalle 18, l’Aula Verde del Quadrilatero (viale Mancini 5) propone un brevissimo lavoro sperimentale che arriva dalla Turchia, "The Cage" di Önder Ozdem, e i documentari "Jardín de piedras" di Victor Cabrera e Cristian Caradeuc e "In long days" di Adrián Villa Dávila.

Jardín de piedras, mediometraggio vincitore al Festival de Cine y Video Verde del Venezuela nel 2013, č ambientato in un villaggio della Valle del Huasco in Cile, racconta un progetto finanziato dal Ministero della Pubblica Istruzione e realizzato da un gruppo di studenti di Architettura del paesaggio per costruire, con materiali “poveri” e reperiti sul luogo, i giardini di un museo. Tra i temi del film c’č anche la “questione” Pascua Lama: un progetto di estrazione di minerali preziosi, che da anni contrappone le popolazioni locali, preoccupate per i danni ecologici, alla multinazionale Barrik Gold del Nevada. Anche il colombiano "In long days" parla di ambiente, attraverso le vicende di una famiglia che da vent’anni vive lontano da ogni centro abitato, costruendo con le proprie mani tutto ciň di cui ha bisogno.

A partire dalle 21 le proiezioni si spostano nel cortile del Quadrilatero. La serata, presentata come le successive dalla giornalista Rachele Falchi, si apre con un brindisi alla decima edizione a cui sono invitati tutti gli spettatori. In visione c’č ancora un documentario di tematica ambientale selezionato in tantissimi festival internazionali, Ecuador, "With the eyes closed" di Daniel Chamorro sullo sfruttamento indiscriminato delle risorse da parte delle multinazionali, contrapposto all’impegno della Ong Manos Unidas in favore delle popolazioni locali. Poi l’attenzione si sposta sulle tre famiglie, lontanissime tra loro geograficamente e culturalmente, protagoniste delle fiction "Kafal Pakio" di Niranjan Raj Bethwal, ambientato in un villaggio poverissimo del Nepal, il divertente "Los Contreras Famil"y del messicano Alejandro Becerril, e il sorprendente "Ants apartment" di Tofigh Amani, una coproduzione Kurdo-Iraquena (miglior cortometraggio al Festival Internazionale del Film di Friburgo), che riflette, con una prospettiva visiva non convenzionale, sul genocidio dei Kurdi compiuto dal regime di Saddam Hussein.

21/06/2015, 14:13