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"Antonia" di Ferdinando Cito Filomarino chiuderà Filmmaker 2015


Antonia è vissuta vicino a me. Le sue poesie, le sue lettere si riferiscono a luoghi che conosco bene. Le montagne dove Antonia andava ad arrampicare sono le stesse che scalo io - Ferdinando Cito Filomarino.

Montale definì Antonia Pozzi uno dei più grandi poeti del Novecento. La consigliò a T.S. Eliot e anch'egli ne rimase folgorato.

Ferdinando Cito Filomarino esordisce con un ritratto d'artista che ripercorre gli ultimi dieci anni di vita della poetessa milanese, morta suicida nel 1938, a soli 26 anni. "Antonia" - premiato al Karlovy Vary International Film Festival - chiuderà Filmmaker 2015. La proiezione è in programma domenica 6 dicembre 2015 alle ore 22.00 presso l'Arcobaleno Film Center.

Antonia ha sedici anni e colitiva in segreto un amore tormentato: quello per il suo professore di liceo. Il regista si fa testimone di ogni incontro e di ogni tormento, segue Antonia, ne registra la trasformazione, indaga un'emotività che dal mondo reale, dal viso e dal corpo, transmigra lentamente nelle fotografie che la ragazza scatta e nelle parole che scrive.

Una vita breve, quella della poetessa vissuta a Milano negli anni del fascismo, che ha permesso a Cito Filomarino di indugiare su eventi forse insignificanti da un punto di vista biografico, ma cruciali per lo spirito e la vita interiore di Antonia.

Nel XX secolo sono nati diversi movimenti poetici e per alcuni di questi l'oralità era la matrice primaria. Questo con Antonia non accade: la sua è una poesia scritta, nata per essere tale e non per essere letta ad alta voce. Si spiega così la scelta del regista di non inserire in voice over i testi della poetessa: "Non volevo introdurre alcun intruso tra il verso e lo spettatore".

Fino al prossimo 6 gennaio, presso lo Spazio Oberdan, è possibile visitare: "Sopra il nudo cuore. Fotografie e film di Antonia Pozzi", mostra interamente dedicata alla poetessa.

15/11/2015, 09:16