Fondazione Fare Cinema
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Note di regia de "Le Città Indivisibili"


Note di regia de
Il mio lavoro, Le città indivisibili, a metà tra il linguaggio del video e del cinema, prende spunto e struttura da Le città invisibili di Calvino e racconta nove micro cosmi presenti all'interno di Favara, metafora della Sicilia contemporanea, tra edifici crollati, abusivismo, disfattismo, oblìo, interni fatti d’immagini rare e fuori dal tempo, stridenti contraddizioni, desideri comuni e possibilità di riscatto socioculturale.
Il film è caratterizzato da una fotografia cruda e al tempo stesso, dalla ricerca di una lucida poesia del reale; vi è un forte interesse verso l’esplorazione del rapporto tra uomo, luoghi, narrazioni e paesaggio culturale - porzioni di realtà restituite attraverso esperienze immersive che ho condotto in prima persona.

Annamaria Craparotta