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FERRARI 312B - Il grandioso ricordo di un sogno


Prodotto da Paolo Tarpini e diretto da Andrea Marini, il documentario segue il team che sta riportando in pista una vecchia Ferrari di Formula 1. Mauro Forghieri, padre della 312B, è, come allora, al comando del gruppo che dovrà portare in posta a Montecarlo, il pilota Paolo Barilla. In sala con Nexodigital il 9-10-11 ottobre in 250 sale. A dicembre uscita mondiale in 50 paesi


FERRARI 312B - Il grandioso ricordo di un sogno
La "Ferrari 312B" nel documentario di Andrea Marini
Non ci vuole neanche la passione per apprezzare "Ferrari 312B". Basta lasciarsi andare e godersi i ricordi e la forza di un percorso umano prima che tecnico, seguendo la storia di una vettura di Formula 1 come se fosse una persona.

FERRARI E FORGHIERI
Rivoluzionari: una vettura, la 312B e due uomini, Enzo Ferrari, detto il Drake e Mauro Forghieri detto Furia, ingegnere capo del Team di Maranello dal 1960 al 1985.
Quasi a metà di questo cammino in Ferrari era il momento di una svolta e nel 1968 esce dalla sua matita, dai suoi calcoli e dalla sue “sfuriate” in officina, la macchina che per dieci anni sarà al vertice della Formula uno. Un dodici cilindri a “sogliola” che metterà in fila tutte le grandi vetture dell’epoca, dalla Brabham alla Lotus, dalla Tyrrell o alla Matra.

IL PROGETTO
Il film prodotto e voluto da Paolo Tarpini e diretto da Andrea Marini, nasce dall’idea di seguire un sogno: riportare in pista una di queste Ferrari in una gara sul circuito di Montecarlo. Ed è Paolo Barilla, industriale della pasta ed ex pilota, a comprare una delle poche 312B rimaste in giro, e a metter su un progetto durate 2 anni; restauro minuzioso e partecipazione alla gara storica nel Principato.

Alla guida del team che lo ha realizzato, proprio Mauro Forghieri, papà della vettura e ancora in officina insieme ai meccanici con l’intuito giusto per capire al volo ogni difetto da correggere.
Smontata in ogni sua parte, la Ferrari di Paolo Barilla, viene ricostruita con pezzi nuovi originali, esattamente uguali a quelli della fine degli anni 60.

IMMAGINI E MONTAGGIO
Il documentario di Andrea Marini, riesce ad appassionare con alle immagini di qualità, ben alternate a quelle di repertorio, ma anche grazie a una storia costruita sulle persone e su un obiettivo da centrare. La suspance è costruita in maniera intelligente intorno agli ostacoli che il gruppo deve affrontare durante la preparazione dell’auto, senza però scadere in cinema del reale che troppo spesso sa di cartone. Interviste a Niki Lauda, Jackie Stewart, Jacky Ickx, Gerard Berger, Damon Hill ma anche giornalisti, meccanici e quel Mauro Forghieri testimone diretto di un sogno mondiale.

Un ottimo montaggio, firmato da Danilo Torre, l'audio avvolgente di Mirko Fabbri e un bel finale vero e inaspettatamente amaro, rendono "Ferrari 312B" un film che gli appassionati ameranno e chi ha qualche capello bianco in più potrà sfruttare per farsi venire un po’ di pelle d’oca.

03/10/2017, 09:53

Stefano Amadio