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FESTIVAL DEI POPOLI 58 - Intervista a Tommaso Perfetti


Il regista racconta i retroscena del documentario "Yvonnes" e del suo incontro con il protagonista Vincenzo.


FESTIVAL DEI POPOLI 58 - Intervista a Tommaso Perfetti
Tommaso Perfetti
Come è nata l'idea per la realizzazione del documentario "Yvonnes"?
Tommaso Perfetti: Ho incontrato Vincenzo, il protagonista del film, appena uscito dal carcere. Me l'ha presentato una persona che conoscevo, che curava il suo reiserimento sociale, perchè in carcere aveva studiato recitazione. Ho frequentato Vincenzo tanto tempo e da subito mi aveva colpito sia umanamente che fisicamente. Ho iniziato, così, per gioco a riprenderlo, per vedere come "stava in video". Durante la nostra frequentazione e le nostre lunghe chiacchierate à saltato fuori che aveva una figlia, Yvonnes, che non vedeva da tempo e che voleva "riconquistare". Nello stesso momento stavo aspettando un figlio e per questo, per me il tema della paternità era diventato "caldo". Abbiamo, così, deciso di fare un film. Il centro della narrazione è diventata la figlia, solo quando, ho capito, che per vincenzo era forse la cosa più importante , tra quelle non "risolte" nella sua vita.

Come avete girato?
Tommaso Perfetti: Nel film la recitazione si incrocia con la realtà e viceversa. Non vi erano regole e non ho mai guidato Vicenzo, come nelle scene nelle quali guarda in camera. L'ha fatto solo pensando che davanti a lui ci fosse Yvonnes che lo ascoltava.

Hai mai incontrato Yvonnes? La ragazza ha, mai, visto il film?
Tommaso Perfetti: Ho incontrato Yvonnes mentre giravo il film per sapere se era d'accordo che fosse fatto un lavoro su di lei. Le ho raccontato della frequentazione con suo padre e lei ha accettato. la ragazza ha visto il film un mese fa, a casa mia con Vincenzo. Si è commossa, l'ha sentito vero...

Come è adesso il loro rapporto?
Tommaso Perfetti: Adesso i due si incontrano più di prima. Non sono se Vincenzo svolga un ruolo da padre vero, però sono sicuro che il film li sia servito per darsi una regola di vita.

Per concludere, ci puoi parlare degli aspetti produttivi del documentario?
Tommaso Perfetti: Il film è prodotto da Enece, associazione di cui faccio parte, insieme alla casa di produzione francese Ceresia, che abbiamo incontrato al mercato del Festival di Nyon (n.d.r. Visions du Reel), mentre eravamo li per presentare un'altro nostro progetto "UPm - Unità di Produzione Musicale". In totale abbiamo lavorato al fine quasi tre anni, dei quali due trascorsi fianco a fianco di Vincenzo.

13/10/2017, 09:56

Simone Pinchiorri