Note di regia di "Finchè c'è Prosecco c'è Speranza"
Dopo aver passato un terzo della mia vita a New York, Stucky - l'ispettore nato dalla frizzante
immaginazione di Fulvio Ervas, e nei cui occhi Giuseppe Battiston ha riversato un oceano di
emozioni - è venuto a prendermi e mi ha riportato alla mia terra: un piccolo arcipelago di dolci
rilievi trapuntati di vigne che si sta trasformando velocemente in un frenetico luna park enofinanziario:
Proseccolandia. Finché c'è prosecco c'è speranza vuole essere è un giallo ma al tempo
stesso un modo per puntare la lente d’ingrandimento su una realtà geografica poco esplorata dal
cinema Italiano. È un’indagine impregnata di riflessioni sul futuro che vogliamo. Un inno all’andare
piano, assaporando la vita. Un ritratto di un territorio ingarbugliato tra progresso e tradizione, tra
eccellenze a vergogne. Una lettera d’amore. Autentica.
Antonio Padovan