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MADE IN ITALY - Il viaggio di Liga nell'Italia di oggi


Luciano Ligabue dirige il suo terzo film. Di nuovo in Emilia per raccontare la storia di una vita che sembra volgere verso la sconfitta. Amore e lavoro, entrambi precari. Con Stefano Accorsi, Kasia Smutniak, Fausto Maria Sciarappa e Walter Leonardi e il rock di Ligabue e non solo. In sala con Medusa dal 25 gennaio in 400 schermi


MADE IN ITALY - Il viaggio di Liga nell'Italia di oggi
Stefano Accorsi e Kasia Smutniak in "Made in Italy"
Torna alla regia di un film dopo 17 anni Luciano Ligabue, confermando la sua voglia di raccontare lItalia, la sua Emilia e le persone che ci vivono.
Persone normali, operai, parrucchiere, fancazzisti di provincia che hanno dilapidato il patrimonio di famiglia e che vanno a formare un quadro abbastanza fedele del nostro Paese.

Ligabue stavolta parla di lavoro e damore, una storia personale, quella di Riko, Stefano Accorsi, che tra i problemi in fabbrica e quelli con la sua compagna Sara, Kasia Smutniak, lo fanno trovare di fronte allo specchio dellet di mezzo, quando tutto quello che davamo per sicuro diventa precario in un istante.

Riko perde tutto e alle domande esistenziali tipiche di quellet si somma la depressione che il Paese riesce costantemente a creare, oltre che nelleconomia, anche nelle persone.
"Made in Italy" appare costruito bene, scritto dallo stesso Ligabue senza aiuto di sorta, ma quello che non cresce lo sviluppo narrativo, incapace di far appassionare ai personaggi che si muovono in situazioni molto schematiche e prevedibili.
Anche limmagine del Paese e i giudizi di un malessere sono poco raffinati e sembrano arrivare pi dal commento social che da unanalisi originale che proprio il cinema, questo cinema, dovrebbe fare.

Ligabue infarcisce il tutto di rock, con le sue canzoni e altre hit, a fare non solo da tappeto ma anche da protagonista di alcune scene, arrivando insieme, musica e immagini, dal concept album omonimo.

Stefano Accorsi, dolente e accigliato, passa rapidamente dallinsaccare carne di maiale a filosofeggiare sullesistenza. Ma, a quanto pare il suo destino di attore, dopo che tanti anni fa, Ferzan Ozpetek lo fece fruttivendolo con la passione per la poesia turca.
Kasia Smutniak poco appariscente ma funziona nel ruolo della madre ferita e della parrucchiera convinta ma non del tutto soddisfatta.
Fausto Maria Sciarappa lo scapestrato amico, artista e confidente che aiuta Riko a capire quel che non va, senza riuscire per, come si conviene, a farlo lui stesso.

22/01/2018, 18:47

Stefano Amadio