SOTTO18 19 - Il programma di martedì 20


SOTTO18 19 - Il programma di martedì 20
La giornata si apre con una proiezione speciale alla Casa circondariale Ferrante Aporti del film Numero Zero. Alle origini del rap italiano (alle ore 9), diretto da Enrico Bisi, curatore del programma speciale “Hip Hop Drops” di Sottodiciotto & Campus 2018. Dedicato all’arrivo in Italia dell’inarrestabile onda del movimento da Oltreoceano e alla nascita, negli anni Novanta, di un’irripetibile stagione di creatività musicale, il documentario racconta la golden age dell’hip hop nazionale attraverso le voci dei protagonisti (Sangue Misto, Kaos, Colle der Fomento, Neffa, Frankie Hi-Nrg, Sottotono, Articolo 31, Fabri Fibra), raccordate da un narratore d’eccezione: Ensi. La proiezione sarà introdotto Max Viale, sound composer e già docente al “Ferrante Aporti”, e commentato con i ragazzi dallo stesso regista, dalla produttrice Francesca Portalupi e da DJ Double S.

Nel secondo pomeriggio, in collaborazione con la rassegna CinemAutismo, che a breve festeggerà la sua X edizione (2-7 aprile 2018), il Festival propone Tutti pazzi per Paolo (alle 18, al Cinema Massimo 3), diretto da Donato Canosa, interpretato da Paolo Rezoagli e dai suoi compagni di classe. Realizzato con il contributo di Film Commission Torino Piemonte, il mediometraggio nasce dall’incontro, al secondo anno di scuola media, tra Paolo, 12 anni, e Donato, il suo insegnante di sostegno. Tra di loro, un solo punto di contatto: la passione per il cinema, che si trasforma in un laboratorio a scuola, in cui Paolo e Donato diventano registi e protagonisti allo stesso tempo, riprendendosi a vicenda e documentando un percorso pedagogico dove realtà e finzione si intrecciano continuamente e si trasformano in strumenti educativi per conoscere sé stessi e il mondo. Introdurranno la proiezione gli autori Donato Canosa e Paolo Rezoagli con Alessandro Abba Legnazzi, Enrico Giovannone e Matteo Tortone di Malfé film.

Sempre nel secondo pomeriggio, il ciclo di Wikicampus prosegue con l’incontro “Raccontare l’Hip Hop” (alle 18, al Circolo dei lettori). Le diverse prospettive della narrazione storicamente legata al fenomeno negli Stati Uniti e in Italia saranno di spunto per un dibattito tra gli autori delle più recenti pubblicazioni sul tema: Andrea Di Quarto (La storia del rap. L’hip hop americano dalle origini alle faide del gangsta rap 1973-1997, Tsunami, 2017), Giuseppe “u.net” Pipitone (Louder than a bomb. La golden age dell’hip hop, Agenzia X, 2012), Maurizio “Dr. Pira” Piraccini (La vera storia dell’hip hop. Tutto quello che non vogliono farti sapere sul legame tra gli alieni e la musica del momento, Rizzoli, 2017). Modererà la giornalista Marta “Blumi” Tripodi. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con la fumetteria Belleville.

In prima serata, il Festival presenta una dei titoli di punta della rassegna cinematografica “Hip Hop Drops”, l’inedito Boom for Real: The Late Teenage Years of Jean-Michel Basquiat (alle 19.30, al Massimo 3), di Sara Driver, ritratto di uno dei massimi esponenti del graffitismo statunitense. Attraverso ampio materiale di repertorio e interviste originali (tra gli altri, al rapper Fab 5 Freddy, al regista Jim Jarmusch, al writer Lee Quiñones), il film ricostruisce gli anni giovanili, passati in larga parte per strada, di Jean-Michel Basquiat, inquadrandoli nel rivoluzionario contesto della scena culturale newyorkese degli anni Settanta e Ottanta, centrale nella formazione e nello sviluppo dello stile del geniale artista scomparso appena 27enne. Introdurranno la proiezione il direttore del Festival, Steve Della Casa, il writer Mr. Wany ed Enrico Bisi, curatore della sezione “Hip Hop Drops”.

Sempre in serata, nella sezione dedicata alle anteprime e agli inediti, il Festival, con la casa di distribuzione Movie Inspired, propone, in collaborazione con Lovers Film Festival, il film Les Deux Amis (alle 21, al Massimo 3), debutto nella regia dell’attore Louis Garrel. Figlio d’arte, consacrato a una carriera internazionale da due film dedicati al ’68 e al Maggio francese (The Dreamers di Bertolucci e Les Amants réguliers del padre Philippe), l’esordiente regista si misura con una commedia romantica e ironica ambientata nella Parigi giovane di oggi. Ispirato a Les Caprices de Marianne di Alfred de Musset, omaggio al cinema della Nouvelle Vague – retaggio quantomai familiare per il 35enne attore e regista – il film prende il via dall’incontro di Clément, interpretato da Vincent Macaigne, con la sensuale e sfuggente Mona, impersonata dall’affascinante attrice di origine iraniana Golshifteh Farahani. Innamoratosi perdutamente della misteriosa ragazza, che lavora in una paninoteca alla Gare du Nord e nasconde un inconfessabile segreto, il goffo Clément, per conquistarla, chiede aiuto al suo migliore amico, Abel (lo stesso Louis Garrel), trasformando il coup de foudre in un delicato e complesso triangolo amoroso e amicale. Introdurranno la proiezione Irene Dionisio, direttrice di Lovers Film Festival, e Caterina Taricano, curatrice della sezione.

In seconda serata, musica e parole, educazione e intrattenimento. Per raccontare la rivoluzione espressiva, musicale ed estetica che portò il movimento hip hop a conquistare una posizione di primo piano nella cultura popolare statunitense, lo scrittore e giornalista U.Net, con la collaborazione di DJ Stile ai piatti, proporrà la performance “Louder Than a Bomb Live Set” (alle 22, a Mondo Musica, in via Modena 47): un esperimento musicale-letterario, un mix tra una lezione di storia e una rappresentazione teatrale, dove le parole si alterneranno alla musica per raccontare la complessità dell’esperienza nera nell’America degli anni Ottanta.

Tutti gli appuntamenti e le proiezioni del Festival sono a ingresso gratuito.

19/03/2018, 13:53