Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

DON CAMILLO, IL FILM A FUMETTI - Guareschi e la nona arte


In libreria per ReNoir comics un volume che riporta in vita i leggendari Don Camillo e Peppone.


DON CAMILLO, IL FILM A FUMETTI - Guareschi e la nona arte
C'è stato un tempo in cui al'interno di una comunità, per un diverso "credo", si era capaci di tutto. Dalla menzogna ai cazzotti, tutte le armi eran buone per primeggiare sull'altro. Soprattutto quando a duellare erano fede e poltica. Se poi a tenersi testa ne erano le massime autorità, lo spettacolo era assicurato. Un tempo in cui si era avversari, certo, ma mai nemici. Perchè alla fine di tutto si restava ancora profondamente umani.

Tuffarsi oggi nelle storie di Don Camillo e Peppone, che si tratti dei racconti di Giovannino Guareschi o dei film con l'iconico duo Fernandel-Gino Cervi, vuol dire respirare un'aria tremendamente distante, e non per via dei settant'anni che ci separano da quelle opere, ma perchè oggi sembra sempre più raro riuscire a sorridere dinnanzi a certe schermaglie, ingabbiati come siamo in una sempre più crescente guerra contro l'altro da-me.

Era il 2011 quando ReNoir Comics scelse di ridar luce al lavoro di Guareschi attraverso una serie a fumetti, e per i cultori fu subito un tuffo al cuore. Oggi decide di stupire con gli effetti speciali, portando in libreria "Don Camillo - Il film a fumetti", un volume tanto leggero quanto monumentale, sceneggiato e curato da Davide Barzi, una delle penne più intelligenti del fumetto di casa nostra, ma soprattutto uno che lo scrittore della bassa parmense lo ama per davvero.

Leggero, perchè le pagine scorrono dinamiche e divertenti, grazie ad un prezioso lavoro di "taglio e cucito" che unisce e riorganizza alcune storie già edite in passato con alcune realizzate ex novo, nel tentativo di "girare" non tanto un adattamento dal cult di Duvivier, quanto il film che Guareschi avrebbe voluto vedere sul grande schermo.

Monumentale, perchè alle oltre duecento pagine a fumetti, disegnate da Arzeno, Bonanno, Bufi, Gerasi, Locatelli, Maresta, Meli e Pianta, si aggiungono degli extra degni del miglior "home video", da foto di scena inedite a carteggi e pagine di sceneggiatura originale, fino agli studi dei personaggi e una cronostoria "segreta" della genesi del film, da far leccare i baffi al cinephile più ricercato.

Che si faccia il tifo e segretamente si sia sempre sognato di avere un paio di baffi alla Peppone, o che davanti a un'ingiustizia ci si senta in dovere di rimboccarsi le maniche alla Don Camillo, questo prezioso e curato gioiellino è il modo più giusto per affrontare una lettura nuova e stimolante di una delle pietre miliari della narrativa del 900 italiano.

06/12/2018, 17:54

Antonio Capellupo