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BERLINALE 69 - Michela Occhipinti al festival
con "Il Corpo della Sposa (Flesh Out)"


BERLINALE 69 - Michela Occhipinti al festival con
Una scena di "Il Corpo della Sposa (Flesh Out)"
"IL CORPO DELLA SPOSA (Flesh Out)", primo lungometraggio di Michela Occhipinti (Lettere dal deserto – elogio della lentezza, 2010), prodotto da Vivo film con Rai Cinema e distribuito da Lucky Red, sarà presentato in anteprima mondiale alla prossima Berlinale (7-17 febbraio 2019), nella sezione Panorama.

Il film, ambientato in una Mauritania inedita, racconta la storia di Verida (l’esordiente Verida Beitta Ahmed Deiche), una ragazza moderna che lavora in un salone di bellezza, frequenta i social network, si diverte con le amiche. Quando la famiglia sceglie per lei un futuro sposo, Verida – come molte sue coetanee – si vede costretta a prendere peso affrontando il “gavage”, per raggiungere l’ideale di bellezza e lo status sociale che la tradizione del suo Paese le impone. Mentre il matrimonio si avvicina a grandi passi, pasto dopo pasto, Verida mette in discussione tutto ciò che ha sempre dato per scontato: i suoi cari, il suo modo di vivere e – non ultimo – il suo stesso corpo.

"Attraverso la storia di una donna che arriva persino a mettere a rischio la propria salute per soddisfare un canone estetico imposto da altri, Il corpo della sposa (Flesh Out), vuole raccontare la complessità del rapporto tra le donne e i loro corpi su una scala molto più ampia. Fino a che punto i modelli sociali, spesso costruiti per soddisfare i desideri maschili, influenzano e condizionano le donne nel mondo? La Mauritania nel film funziona come un “altrove”, in opposizione al mondo da cui provengo e vivo, e tuttavia, nella sua paradossale inversione di una serie di rapporti, si trasforma in uno specchio che mostra il modo distorto in cui il corpo delle donne viene sempre percepito" - ha dichiarato Michela Occhipinti.

21/01/2019, 18:14