GLI OCCHIALI DI GANDHI 2 - La rassegna del premio


GLI OCCHIALI DI GANDHI 2 - La rassegna del premio
Dove bisogna stare
Il Centro Studi Sereno Regis presenta, a partire da mercoledì 6 febbraio 2019 presso la sala Poli nella sede di Torino, in via Garibaldi 13, la seconda rassegna cinematografica ispirata al suo premio nell’ambito del Torino Film Festival, “gli occhiali di Gandhi”, giunto nel 2018 all’ottava edizione. Inaugura la rassegna, anche quest’anno sostenuta dal Convitto Nazionale Umberto I, il film vincitore dell’ultima edizione del premio, “Dove bisogna stare”, di Daniele Gaglianone, con la presenza del regista. Quattro storie, quattro donne che praticano l’accoglienza al di là di ogni retorica, di ogni pregiudizio: mentre la classe politica insegue slogan e visibilità, c’è un’Italia che agisce quotidianamente per mettere al centro dignità e giustizia.

Tornano quindi in città i film che meglio rappresentano la risoluzione nonviolenta dei conflitti e l’educazione alla pace. «Avremo prime visioni nazionali e locali, film dedicati all’ambiente, alla musica, alla resistenza creativa contro i conflitti – dichiara Dario Cambiano, referente del centro studi per il settore cinema - una rassegna di film intensi, emozionanti, partecipati, uniti dalla comune volontà di denunciare la violenza nei conflitti della nostra società, ma anche di risolverli in modo nonviolento: film che ci possono educare alla pace».

La rassegna prosegue mercoledì 13 febbraio con una prima visione italiana, il documentario su temi ambientali dal titolo “Blue Heart” dell’americano Britton Cailloutte. Nei Balcani le lobby dell’energia hanno varato un programma che prevede la costruzione di quasi 3000 nuove dighe per lo sfruttamento dell’energia idroelettrica, provocando danni irreversibili ai fiumi, alla fauna e alle comunità locali. Mercoledì 6 marzo è la volta del documentario di produzione italiana “Sandgrains” di Jordie Montevecchi e Gabriel Manrique, sugli effetti della pesca industriale che toglie ai popoli delle coste dell’Africa l’unica risorsa per sopravvivere. Un’altra prima visione per l’Italia è prevista mercoledì 13 marzo con il film della regista brasiliana Iara Lee “Cultures of Resistance”, il risultato di una ricerca sul campo durata anni su decine di azioni di resistenza nel mondo come risposta, molto spesso nonviolenta alle ingiustizie, ai soprusi, al costante tentativo di appropriarsi della terra e delle risorse altrui. Chiude il mese di marzo, mercoledì 27 il documentario della regista Carmen Luz Parot “Victor Jara, el derecho de vivir en paz”, tributo appassionato allo scrittore e cantante cileno. Due i titoli di aprile, entrambi di produzione italiana. Mercoledì 3 aprile “La lunga strada gialla”, di Christian Carmosino e Antonio Oliviero. Un road movie per lanciare un messaggio ecologico e di giustizia sociale.

Da Palermo a Roma a dorso di mulo, per dire che l’agricoltura, l’ambiente e il rapporto dell’uomo con il viaggio e il tempo, vanno ripensati. Chiude la rassegna di quest’anno “Tutti pazzi per Paolo” di Donato Canosa: Paolo ha 12 anni, Donato è il suo insegnante di sostegno. Si conoscono al secondo anno di scuola media. Mettendo in scena il ritorno di Ulisse ad Itaca narrato nell’Odissea, vivono un percorso pedagogico dove realtà e finzione si intrecciano continuamente e diventano gli strumenti educativi per conoscere sé stessi e il mondo.

Tutte le proiezioni si terranno nella sala Poli del Centro Studi Sereno Regis. Ingresso unico a 2 euro. Per studenti, docenti, educatori e personale del Convitto Nazionale Umberto I è possibile acquistare l’abbonamento alle sette proiezioni al prezzo speciale di 10 euro.

Per ulteriori dettagli e informazioni si prega di contattare Dario Cambiano, referente del settore cinema del Centro Studi Sereno Regis al numero 3888267788 oppure [email protected]

24/01/2019, 18:25