IL CINEMINO - Il 14 febbraio riapre la sala di Milano


IL CINEMINO - Il 14 febbraio riapre la sala di Milano
Il Cinemino
Ci sono voluti più di 100 giorni ma, alla fine il Cinemino riapre lo spazio culturale del suo cineclub in Via Seneca 6 a Milano.

Cosa è rimasto uguale:

Siamo sempre in Via Seneca 6 a Milano e siamo sempre un cineclub gestito dall’Associazione culturale Sei Seneca che ne cura la programmazione. Siamo ancora più convinti nel continuare il nostro percorso come associazione culturale, sottolineando l’importanza della partecipazione di tutti i soci alla vita sociale e alla costruzione di un percorso culturale. Scegliendo di proseguire su questa strada abbiamo rinunciato alla possibilità di dividere i ricavi tra i soci, a finanziamenti ministeriali e rimborsi fiscali per l’apertura di nuove sale, agli aiuti statali per cinema che programmano film d’essai, sostenendo noi stessi tutte le nuove spese di adeguamento e basando la nostra attività quasi esclusivamente sul volontariato non retribuito.
Come sempre, per entrare in sala bisogna essere tesserati.
Continuiamo a proporre cultura, a creare dibattito, a farci sentire.
Il bar del Cinemino è sempre aperto a tutti, non c’è bisogno della tessera per prendersi una birra, mangiare qualcosa di buono o bersi anche solo un caffè.


Cosa è cambiato:

Siamo più consapevoli di quello che abbiamo costruito e di cosa possiamo fare con il supporto dei nostri soci.
Abbiamo fatto dei lavori di adeguamento aumentando ulteriormente la sicurezza del locale.
Abbiamo capelli più bianchi e occhiaie più blu.
Siamo diventati, nostro malgrado, dei luminari in materia di cinema e associazionismo tanto che un importante studio legale internazionale ci ha chiesto di poter far diventare il Cinemino un caso di studio.

Questi 100 e passa giorni ci hanno resi più forti e ci hanno permesso di collaborare anche con altre realtà che hanno continuato a credere in noi come, ad esempio i Frigoriferi Milanesi che ci hanno ospitato (e continueranno a farlo), la cooperativa Dike che ci ha coinvolto in un bel progetto sociale e il nuovo spazio culturale ICA di Via Orobia che ci ha voluti come partner cinema.

Tutto questo anche grazie al percorso intrapreso con le istituzioni che ci ha portato ad avere uno scambio proficuo con i Vigili del Fuoco e il Comune di Milano, in particolare con l’ufficio del Sindaco e l’Assessorato alla Cultura, che ci hanno seguiti in tutte le fasi e che ringraziamo ancora una volta.

Poi non possiamo non ringraziare le migliaia di persone, tra cui anche grandi protagonisti del cinema italiano, che hanno aderito alla campagna #iostocolcinemino e ci hanno spinto avanti.

Purtroppo, come abbiamo già detto, le norme che regolano attività come la nostra hanno diverse zone d’ombra, ma siamo molto felici che la validità del nostro modello operativo e la bontà di quanto fatto fino ad ora siano state riconosciute.

Ora è arrivato il vostro momento.

Adesso la palla passa a voi che ci avete sommerso di affetto e commozione durante questo difficile periodo chiedendoci cosa potevate fare per aiutarci. Ora abbiamo la risposta.

TORNATE A VEDERE (O RIVEDERE) I FILM E A PARTECIPARE ALLE DIVERSE ATTIVITA’ CULTURALI ORGANIZZATE DALL’ASSOCIAZIONE DEL CINEMINO, sia presso la sede di Via Seneca sia negli altri eventi organizzati presso altre associazione e spazi E A FREQUENTARE IL BAR DEL CINEMINO anche per portare proposte e idee.

La data scelta per la riapertura della sala è il 14 febbraio a San Valentino: una dimostrazione d’amore per il cinema in genere ma soprattutto per il nostro Cinemino!

Continuate a seguirci e a sostenerci, ora più che mai, richiedendo la tessera su www.ilcinemino.it.

In attesa di comunicare quanto prima la programmazione del cineclub, segnaliamo gli eventi di questa settimana a Il Bar del Cinemino (ingresso gratuito):

- Martedì 5 febbraio alle 19.30 incontro con Antiniska Pozzi, autrice del libro di poesia Amavo (una volta) un comunista (Lietocolle), fresco vincitore del premio Beppe Salvia. Uno spaccato di resistenza autoriale che, raccontando una storia che affonda le radici nel passato, allunga i suoi rami nel presente. La presentazione sarà accompagnata dalle letture di Davide Verazzani.

- Giovedì 7 febbraio alle 21.00 concerto della torinese Ilaria Allegri, cantastorie, scribacchina, corista, cantante e “menestrella dell’amor perduto, trovato, vecchio e nuovo”, già collaboratrice dei PanPers, già corista di Eugenio Finardi, già voce di Asganaway (Radio Deejay), che presenterà il suo nuovo progetto discografico Ti ho perdonato.

- Lunedì 11 febbraio alle 19.30 incontro con Luca Pollini, autore di La musica è cambiata – La canzone italiana dal ’68 in poi (Cairo Editore) che racconta oltre vent’anni di trasformazioni sociali e di costume attraverso la musica leggera.

04/02/2019, 13:37