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LOVERS 34 - I vincitori


Miglior film "Carmen y Lola" di Arantxa Echevarria. Menzioni speciali per "Mudar de Vida - Libera Vita" di Tonino De Bernardi.


LOVERS 34 - I vincitori
Una scene di "Carmen y Lola" di Arantxa Echevarrìa
Si conclude la trentaquattresima edizione del Lovers Film Festival – Torino LGBTQI Visions diretto da Irene Dionisio con la consulenza artistica di Giovanni Minerba, fondatore con Ottavio Mai fondatore della rassegna.

I giurati del concorso internazionale lungometraggi All the Lovers, Iaia Forte, Laura Bispuri e Neri Marcorè, hanno scelto come vincitore: CARMEN Y LOLA di Arantxa Echevarria e hanno dato una menzione speciale a SAUVAGE di Camille Vidal-Naquet.

È invece risultato vincitore del concorso internazionale documentari Real Lovers, la cui giuria è composta da Bartholomew Sammut, Hamilton Santià e Luca Paladini, NORMAL di Adele Tulli. Menzione speciale della giuria a AN ARMY OF LOVERS di Ingrid Ryberg.

Per Carolyn Christov-Bakargiev, Leonardo Caffo e Luca Pacilio, giurati della sezione iconoclasta Irregular Lovers, la miglior pellicola è CAPITAL RETOUR di Léo Bizeul. La giuria sceglie inoltre di attribuire una menzione speciale pari merito a: MUDAR DE VIDA / LIBERA VITA di Tonino De Bernardi e a DID YOU KNOW di Lynn Kim.

La giuria speciale Centre d’Art Contemporain Genève formata da Andrea Bellini e Andrea Lissoni assegna il premio a CAPITAL RETOUR di Léo Bizeul. Menzione speciale a: MUDAR DE VIDA / LIBERA VITA di Tonino De Bernardi

I giovani giurati del concorso cortometraggi Future Lovers Giulia Allasia, Ottavia Isaia, Gaia Lorenzon, Alice Malaspina, Elena Rossi, coordinati da Andrea Panero Geymet per Sicurezza e Lavoro hanno scelto come vincitore CHECHNYA di Jordan Goldnadel.

Il Premio del Pubblico - che conta sulla collaborazione di My Movies – è andato a A DOG BARKING AT THE MOON di Lisa Zi Xiang.

La giuria Young Lovers ha assegnato il premio a KANARIE (CANARY) di Christiaan Olwagen.

Questo il palmares con le motivazioni dei giurati:

Concorso Lungometraggi
Giuria composta da: Iaia Forte, Laura Bispuri e Neri Marcorè
Premio Ottavio Mai
CARMEN Y LOLA di Arantxa Echevarria

Concorso Cortometraggi
Giuria composta da: Giulia Allasia, Ottavia Isaia, Gaia Lorenzon, Alice Malaspina, Elena
Rossi, coordinati da Andrea Panero Geymet per Sicurezza e Lavoro.
Premio Fotogrammi sovversivi
CHECHNYA di Jordan Goldnadel
Motivazione: Per la forza con cui apre uno squarcio nella nostra quotidianità. È un pugno nello stomaco che rivela la brutalità della persecuzione delle persone omosessuali in Cecenia.

Concorso Iconoclasta
Giuria composta da: Carolyn Christov-Bakargiev, Leonardo Caffo e Luca Pacilio
Premio giuria
CAPITAL RETOUR di Léo Bizeul
Motivazione: In quanto in grado di evidenziare lo iato tra la libertà di non identificarsi con un genere univoco e le costrizioni sociali che schiacciano l'individuo su categorie prestabilite. La giuria evidenzia inoltre come il film riesca, nell'epoca del digitale e dell'accumulo delle immagini nell'invertire il punto di vista per cui ciò che conti non sia l'anormalità della rappresentazione inter-gender ma la quotidianità e la routine della vita di un soggetto queer.
La giuria sceglie inoltre di attribuire una menzione speciale pari merito a:
MUDAR DE VIDA / LIBERA VITA di Tonino de Bernardi e DID YOU KNOW di Lynn Kim
Motivazione: Per la capacità, nel primo caso di raccontare - attraverso un dialogo con il cinema di Jonas Mekas e un'attenzione particolare al territorio torinese - della prostituzione, della
clandestinità e di tutte le vittime dello sfruttamento. Nel secondo caso, attraverso un'animazione povera, di paragonare mondo animale e mondo umano, estendendo il punto di vista queer ad ogni forma di vita.

La Giuria Speciale Centre d’Art Contemporain Genève formata da Andrea Bellini e
Andrea Lissoni assegna il premio a: CAPITAL RETOUR di Léo Bizeul
Menzione Speciale
MUDAR DE VIDA / LIBERA VITA di Tonino de Bernardi

Premio del Pubblico
Film vincitore: A DOG BARKING AT THE MOON di Lisa Zi Xiang

Premio Giuria Young Lovers
Film vincitore: KANARIE (CANARY) di Christiaan Olwagen
Motivazione: Per aver saputo raccontare con poetica tenerezza e onestà i travagli emotivi che ogni adolescente vive nell'accettazione di sé e della propria diversità, evidenziando soprattutto la responsabilità che la società, quindi ognuno di noi, ha nel percorso di amore verso se stessi.

28/04/2019, 19:48