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MATERA FILM FESTIVAL 1 - I vincitori


MATERA FILM FESTIVAL 1 - I vincitori
Una scena di "Rosa pietra stella"
La giuria del concorso Internazionale Lungometraggi e Cortometraggi (MFF LONG, MFF SHORT) della prima edizione del Matera Film Festival, presieduta dai registi Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana e composta dalla docente di Storia del cinema Manuela Gieri, dalla scrittrice e sceneggiatrice Mariolina Venezia, dalla produttrice Elisabetta Olmi, dal regista Fabrizio Cattani, dal fumettista Giuseppe Palumbo, dall'attrice Sara Ricci, e la giuria del concorso Internazionale Documentari (MFF DOC), presieduta dal regista Francesco Cabras e composta dalla delegata di produzione Giulia Campagna, dalla vice-presidente Doc.it Adele Dell'Erario, dal direttore della fotografia Gianni Cigna assegnano i seguenti premi:

Premio Migliore Film
ROSA PIETRA STELLA di Marcello Sannino (Italia)
Con la seguente motivazione: Per la rilevanza della tematica affrontata, risolta in una struttura coerente che, in maniera non banale, racconta una storia di sopravvivenza tutta al femminile. La regia misurata, mai invasiva, è accompagnata da un'interpretazione sincera ed emozionante.

Premio Migliore Attrice
IVANA LOTITO, per il film Rosa Pietra Stella di Marcello Sannino (Italia)

Premio Migliore Attore
FRANCO NERO per il film Havana Kyrie di Paolo Consorti (Italia/Cuba/USA)

Premio Miglior Attrice Esordiente
CHIARA TASCIONE per il film Cuore Italiano di Viacheslav Zakharove (Italia)

Premio Migliore Attore Esordiente
PIERLUIGI GIGANTE per il film Mors tua vita mea di Salvatore Metastasio (Italia)

Premio Migliore Esordio alla Regia
ROBERTO DE FEO per il film The Nest (Italia)

Premio Migliore Cortometraggio
SLAUGHTER di Saman Hosseinpour e Ako Zandkarimi (Iran)
Con la seguente motivazione: Una favola amara e ironica, di ispirazione neorealista, che mette in scena la miseria dell'umanità e l'umanità della miseria. Nel finale il regista supera l'urgenza della prosa e arriva a sfiorare, con uno struggente finale aperto, la poesia.

Menzione Speciale Cortometraggi
MALAKOUT di Farnoosh Abedi
Con la seguente motivazione: Un pregevole esempio di cinema di animazione, che magistralmente crea un'ibridazione di linguaggi, di generi e di temi: l'horror, il noir e il mélo sono i veicoli di una narrazione in cui si incontrano arte e vita, finzione e realtà, eros e thanatos.

Premio Migliore Documentario
SAMIRA'S DREAM di Nino Tropiano (Italia, Svizzera, Irlanda)
Con la seguente motivazione: Per la costante e discreta capacità di osservazione durata sette anni, per la passione produttiva e narrativa, per il gusto di un racconto scevro da sensazionalismi ed estetismi. 'Samira's Dream' ritrae una storia apparentemente lontana senza mai scivolare nelle trappole dell'esotismo. "Ci vuole coraggio per essere felici" diceva Karen Blixen, lo stesso coraggio e dedizione che serve a fare un documentario come questo.

Menzione Speciale Documentari
HOWLING di Parsa Bozorgani (Iran)
Con la seguente motivazione: Un lavoro che riesce a fondere il clima narrativo del documentario d'inchiesta con la videoarte attraverso un linguaggio personale e perentorio. In un brevissimo arco temporale 'Howling' inventa un'atmosfera tesa, surreale e raggelante con la sola forza delle idee e della libertà espressiva trasversale dell'autore.

Ai vincitori delle tre sezioni competitive saranno assegnati 5 mila euro (MFF LONG), 3 mila euro (MFF DOC) e 2 mila euro (MFF SHORT) in servizi messi a disposizione da Camera Service Group, la società di noleggio service e produzione digitale.

26/09/2020, 15:16