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SOTTODICIOTTO 21 - Guida: "Prima volta da giurato"


SOTTODICIOTTO 21 - Guida:
I miei supereroi
Un percorso davvero unico quello di Alessandro Guida all'interno del Sottodiciotto Film Festival & Campus di Torino: il regista romano ha iniziato a partecipare da adolescente, poi ancora da insegnante e quest'anno ne è giurato (oltre che parte del programma, avendo in selezione i suoi corti "Pupone" e "I miei supereroi").

Che esperienza è stata questa in giuria?

Molto interessante! Per la prima volta sono stato giurato a un festival, tra l'altro ad un evento cui sono molto legato. Ho partecipato per la prima volta a 16 anni, nel 2001, poi con la mia scuola e i miei compagni, anni dopo invece ho fatto per un po' l'insegnante in corsi di cinema nelle scuole a Roma e sono stato quindi tutor di corti che sono stati selezionati.
Sono molto legato a Sottodiciotto, che insieme al Giffoni è un festival di riferimento per i giovani. E' stato molto importante per me, per i premi vinti, per i film che mi ha fatto scoprire e per gli incontri che ho fatto: discutere con professionisti affermati, conoscere coetanei con la stessa passione (erano anni pre-social!) è stata un'opportunità bellissima che ho cercato di sfruttare appieno.
Dovevo lottare con i genitori e con gli insegnanti che non vedevano troppo di buon occhio questo sogno del cinema: essere a Sottodiciotto voleva dire che non era solo un sogno!
I corti che ho visto sono molto interessanti, mi fa piacere vedere giovani che hanno un approccio più profondo alle cose, che vogliono rappresentare storie molto diverse dal proprio mondo, con grande impegno. Anche se hanno mezzi poveri, magari a volte sono anche retorici, ma sanno emozionare e vanno sostenuti.

Gli spettatori del festival potranno vedere anche due tuoi corti.

Sono molto felice quando questi lavori vengono mostrati a un pubblico di giovani, soprattutto. "Pupone" è stato a tanti festival, anche all'estero. I protagonisti sono adolescenti quasi maggiorenni, spero che il pubblico possa vedersi e riconoscersi.
Sasha di "Pupone" è cresciuto in una casa famiglia e a 18 anni deve lasciarla, per legge. Per crescere bisogna abbandonare la propria casa? Abbiamo usato come simbolo Totti nel momento della sua carriera in cui doveva lasciare la Roma per limiti di età...
"I miei Supereroi" nasce da un'iniziativa particolare per sensibilizzare sull'emofilia, patologia molto poco conosciuta specie dai più giovani: non volevamo fare nulla di didascalico, ci siamo basati sull'idea che i supereroi non sono coloro che si dimostrano invincibili ma quelli che riescono a superare le proprie debolezze, che hanno il coraggio di affrontare le proprie paure.

Presto potremo vedere anche il tuo esordio nel lungometraggio.

Si chiama "Maschile singolare", lo abbiamo girato - insieme al co-regista Matteo Pilati - a inizio 2020 e siamo pronti a mostrarlo, bloccati dalla chiusura delle sale. Sono affezionato come tutti al formato "lungometraggio", sono felice di aver potuto girare questo film.
Lo potremo mostrare solo nel 2021 (non posso dire di più su quando e dove, al momento...): è un progetto nato piccolo, quasi una follia essendo stato autoprodotto interamente in modo indipendente, senza finanziamenti di alcun tipo. E' costato pochissimo, una storia molto particolare di cui non posso dire molto. Posso dire che è stata una bella occasione per coinvolgere giovanissimi attori in una veste molto diversa da quella in cui il pubblico li conosce già (c'è Michela Giraud, ma anche attori da Skam, Suburra...). Sono molto orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato!

04/12/2020, 16:48

Carlo Griseri