La città di Taranto in prima serata su Rai Uno, in una serie tratta dagli omonimi romanzi dello scrittore Maurizio de Giovanni. Protagonisti della vicenda sono gli attori: Lino Guanciale, Antonio Milo, Enrico Ianniello, Serena Iansiti, Maria Vera Ratti, Mario Pirrello, Fabrizia Sacchi, Nunzia Schiano, Marco Palvetti e Peppe Servillo.
Girata a Taranto dal 23 maggio al 20 luglio 2019 per le prime 9 settimane (la serie è stata realizzata in 28 settimane), la storia è ambientata a Napoli nel 1932. Luigi Alfredo Ricciardi ha trent’anni ed è commissario della Mobile. Catturare gli assassini è la vocazione e l’ossessione di Ricciardi, che si porta dentro un terribile segreto, una maledizione ereditata dalla madre: vede il fantasma delle persone morte in modo violento e ne ascolta l’ultimo pensiero. Per questo il commissario si dedica in modo totalizzante al suo lavoro, indagando sui casi più spinosi e complicati. Per lo stesso motivo ha deciso di rinunciare all’amore, anche se l’amore arriva ugualmente, inaspettato e struggente: abita di fronte a lui e porta il nome di Enrica, una giovane maestra timida e riservata, ma nello stesso tempo determinata a conoscere e ad amare Ricciardi. A Ricciardi manca la maggior parte degli strumenti usati oggi per risolvere i delitti, ma è dotato di straordinarie doti intuitive. È circondato da un’aura di mistero, che allontana i suoi colleghi: sia il diretto superiore, Garzo, sia i subordinati. Uniche eccezioni, il brigadiere Maione, fedele e affezionato e il medico legale Modo, antifascista convinto che, nel corso della serie, rischierà la vita a causa delle sue idee politiche e sarà salvato proprio da Ricciardi. La sua solitudine, che divide con l’anziana tata Rosa, sarà scalfita dall’incontro con due donne, diverse ma ugualmente affascinanti. Una è proprio Enrica, che incarna la quieta normalità degli affetti familiari cui Ricciardi aspira; l’altra, Livia, rappresenta la sensualità e la passione, da cui si sente attratto. Quale delle due riuscirà a fare breccia nel cuore del commissario? Una potente contaminazione di generi - poliziesco, mystery e melò - per un racconto coinvolgente che, sullo sfondo di una Napoli in chiaroscuro, indaga sul senso ultimo della vita e del dolore.
Coprodotto da Rai Fiction e Clemart, la Serie Tv è sostenuta dell’Apulia Film Fund della Regione Puglia (831.679,95 euro) a valere su risorse del POR Puglia 2014/2020 e da Apulia Film Commission. Per la realizzazione del film sono state impegnate 80 unità lavorative pugliesi.
23/01/2021, 15:16
Carlotta Zanti