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IDS INDUSTRY 14 - Terminata l'edizione: il bilancio e i premi


IDS INDUSTRY 14 - Terminata l'edizione: il bilancio e i premi
Grande successo per la sezione INDUSTRY di IDS – Italian Doc Screenings, uno dei più importanti e consolidati mercati del documentario italiano, una vetrina internazionale, un laboratorio, una fucina per il documentario italiano promossa da Doc/it - Associazione Documentaristi Italiani e svoltasi online su www.italiandocscreenings.net.

Ottimo riscontro per il Talks and share dal titolo “La produzione audiovisiva in Europa e l’anomalia italiana: le azioni necessarie per competere alla pari” organizzato da DOC/it e CNA Cinema e Audiovisivo. Una riflessione su similitudini e differenze tra la produzione italiana e quella europea con l’obiettivo di migliorare e massimizzare la produzione audiovisiva italiana indipendente.
Ad aprire il webinar, insieme ad Alexandra Lebret (Managing Director European Producers Club), la Presidente di Doc/It Claudia Pampinella e numerosi rappresentanti di OTT e broadcaster.
Tra loro Stefano Luppi Direttore Affari Istituzionali RAI, Stefano Selli Direttore Relazioni Istituzionali Italia Mediaset, Francesco Canini Public Affairs Senior Consultant Discovery, Marco Valentini Head of Public Policy & European Affairs Sky, Stefano Ciullo Director Public Policy Italy Netflix.
Le conclusioni al Presidente CNA Cinema e Audiovisivo, Gianluca Curti.
A moderare l’incontro le Direttrici di IDS Industry Stefania Casini e Agnese Fontana.

I cambiamenti determinati dall’emergenza pandemica stimolano dibattiti attorno a temi urgenti nel settore dell’audiovisivo internazionale dove l’Italia continua a rappresentare un’anomalia per molteplici ragioni normative e culturali. La posta in gioco è significativa per il futuro delle produzioni originali e per la valorizzazione della produzione indipendente italiana. I temi fondanti rimangono il rispetto degli obblighi delle quote di investimento e di programmazione e la definizione di ‘Produttore indipendente’ come garante dell’eccezione culturale. La sfida è quella di ripensare un mercato unico europeo che consenta una crescita armoniosa di tutte le sue parti, in cui l’audiovisivo italiano possa competere con gli omologhi europei e accreditarsi in Europa in modo forte e continuativo.

‘’Auspichiamo presto – dichiara Claudia Pampinella, Presidente di Doc/it – una via italiana che conduca alla definizione e alla messa in atto degli obblighi delle quote di investimento e di programmazione in Italia nell’interesse di noi produttori indipendenti e di tutti i player del mercato audiovisivo: broadcaster e OTT. Per i documentari chiediamo soprattutto al Servizio Pubblico investimenti più importanti, più slot nei palinsesti di rete ma soprattutto la presa in carico coraggiosa di un genere che è prima di tutto culturale e che a fronte di un minore costo produttivo e dell’essere un genere di utilità ripetuta può attrarre nuovo pubblico e determinare crescita economica. Perché è il sostegno allo sviluppo culturale e creativo che genera sviluppo e consolidamento economico e non il contrario”.

“L’incontro con i broadcaster e le OTT è stato un importante momento di confronto – dichiara Gianluca Curti, Presidente nazionale di CNA Cinema e Audiovisivo – ribadendo l’urgenza di arrivare al più presto a una sintesi finale e ai decreti attuativi, per gli obblighi di investimento e programmazione a stretto giro. Il via all’attuazione della Legge Franceschini non è più procrastinabile e CNA Cinema e Audiovisivo, ancora una volta, vuole esprimere la sua posizione in termini collaborativi e assertivi. La produzione realmente indipendente è pronta, dunque, a collaborare, ma vuole che i suoi diritti vengano recepiti e inseriti nel testo finale del decreto che verrà emanato”.
Ottimo riscontro anche per gli altri due Talks and Share: il panel sulle co-produzioni tra Italia e Danimarca dal titolo “What about Italian-Danish documentary co-production?” e il panel intitolato “Focus Med: eyes wide open to the opportunities” dove si è discusso delle nuove opportunità e delle tendenze legate alla produzione di documentari nel Mediterraneo.
 
Oltre al Premio "Early Money Is Like Yeast" stanziato per l’occasione da Apulia Film Commission e attribuito a Emiliano Barbucci per il progetto Non Mollare!, durante la giornata di eventi, sono stati consegnati altri premi previsti nel programma di IDS Industry 20/21. Il Premio Laser Film che consiste in 2 giornate di color correction del valore complessivo di 4.000€ va a Liberation Diaries di Matteo Parisini, prodotto da Ladoc.
Due i Premi assegnati da MediMed: uno che consiste nella selezione al Pitching Forum va a Il Posto di Mattia Colombo e Gianluca Matarrese, prodotto da Altara Films (Italia) e Bocalupo Films (Francia) e l’altro che consiste nella selezione agli Speedy Pitch Meetings va a Liberation Diaries di Matteo Parisini, prodotto da Ladoc.
Altri premi in prodotti locali offerti da Associazione Puglia in Rosé sono stati estratti a sorte durante gli eventi del Chit-Chat & Toast, un aperitivo virtuale che ha permesso un momento di community informale tra experts e produttori.

08/03/2021, 14:12