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VERONA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 6 - I vincitori


VERONA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 6 - I vincitori
La sesta edizione del Verona International Film Festival al Multisala Rivoli.
Dopo lunga considerazione, i membri della giuria hanno scelto di premiare i seguenti film:

Premio Miglior Film Narrativo
"Yellow Cat" (Kazakistan) di Adilkhan Yerzhanov
L 'ex-carcerato Kermek e la sua amata Eva vogliono lasciare alle spalle le loro vite infestate dal crimine sulle steppe kazache. Ha un sogno: costruire un cinema in montagna. L 'amore di Kermek per Alain Delon sarà abbastanza forte da tenerli fuori dalle violente grinfie della mafia?

Premio Miglior Cortometraggio Narativo
"Olyan Dolgok - Things Like" (Austria) di Kollmlmvecchian Nagy
Éva vive un incubo. Ha il terribile sospetto che suo marito abbia fatto qualcosa alla figlia di cinque anni. Éva cerca aiuto dai suoi migliori amici. Ma possono aiutarla?"

Premio Miglior Cortometraggio Documentario
"Quaranta Cavalli" (Italia) di Luca Ciriello
Quaranta Cavalli ci racconta le gite estive di un gruppo di ragazzi di Chioggia, i sogni sull'acqua e le aspettative.

Premio Miglior Super cortometraggio
"Moth" (Regno Unito) di Geordie Leyland
Una lampadina solitaria ricorda l'amore della sua vita."

Premio Miglior Film d'Animazione
"Helfer" (Ungheria) di Anna Szöllősi
Helfer parla di una giovane donna che sta lottando con ansia e incubi ricorrenti che vuole finire. Cerca un aiutante, che offre una soluzione alternativa, ma nel frattempo deve affrontare le sue più grandi paure. Il film illustra la loro relazione in un mondo surreale attraverso eventi simbolici.

Premio Miglior Film Sperimentale
"Letter to My Mother" (Iran) di Amin Maher
Una lettera sentita per raccontare alla madre il più doloroso dei segreti. Amina, che nel 2002 era la piccola protagonista di Dieci di Kiarostami è ora una regista transgender che cerca di far sentire la sua voce, capire, ed essere compresa.

Premio Miglior Video Musicale
"Atas" (Francia) di Jim Vieille
Dark e poetico, questo video musicale raffigura un rito di passaggio: la liberazione di una personalità inibita. Prima, la notte, ruvida, selvaggia e frenetica, per far uscire tutte le frustrazioni accumulate. Poi il giorno dopo, placato, come una rinascita, un ritorno alla vita,

Premio Miglior Film Italiano
"La Napoli di Mio Padre da Alessia Bottone
Attraverso materiale d'archivio, Bottone fa una riflessione intima e personale sull'uomo che l'ha ispirata fin da bambina.

18/09/2021, 11:50

Simone Pinchiorri