BERGAMO FILM MEETING 40 - "Sentinelle Sud"

La vita dopo la guerra è un'incognita, per chi deve affrontare pericolose azioni di guerra a cui non può essere mai davvero preparato. Christian torna dall'Afghanistan dopo un'imboscata che ha decimato la sua unità, i fantasmi delle morti accanto a lui lo perseguitano e lui si trova da solo a cercare una via da percorrere: tenta un lavoro umile ma tranquillo in un supermercato, cerca di restare vicino ai commilitoni sopravvissuti (ma segnati, nel fisico e non solo), ipotizza un legame sentimentale che possa regalargli quella felicità di cui si ricorda a malapena. Ma ciò che ha vissuto è troppo ingombrante, le conseguenze sembrano non finire mai.

Mathieu Gérault gira la sua opera prima, "Sentinelle Sud", con rigore e chiare ispirazioni ("Ho tratto parte della mia ispirazione da una certa classicità americana, in particolare Sidney Lumet, da film che seguono la deriva interiore di un antieroe carismatico", racconta), affidandosi al volto segnato di Niels Schneider, lanciato da Xavier Dolan e recentemente protagonista con "Futura" anche nel cinema italiano.

Accanto a lui un cast di attori dalle facce giuste (c'è anche Denis Lavant), per una storia dolente e senza molta speranza...