ONE PIECE - Il miglior anime live-action di Netflix?
Vista la storia precedente di Netflix con le trasposizioni live-action degli anime, non c'è da sorprendersi che tutti ci chiediamo se "One Piece" riuscirà a deviare dal trend sfortunato e a imporsi come il migliore adattamento live-action di un anime mai prodotto da Netflix.
Sempre disponibile su Netflix, grazie a una VPN
E che “One Piece” sarà visibile su Netflix è già una buona notizia, perché grazie allo streaming e a una VPN, una volta uscito sulla piattaforma sarà di fatto visibile senza difficoltà. Per comprendere velocemente
cosa è VPN, basti sapere che riesce a nascondere l’IP del nostro dispositivo impendendo la geolocalizzazione. In questo modo, sarà facile evitare dei blocchi del contenuto rispetto alla nostra posizione geografica. Ma “One Piece” sarà un prodotto che vale la pena di guardare?
Le perplessità del creatore
Eiichiro Oda, il genio dietro “One Piece”, era inizialmente riluttante all’idea di un adattamento live-action. Notoriamente meticoloso e con standard elevati, Oda temeva che un adattamento del genere potesse compromettere l’essenza della sua opera. La sua preoccupazione non era infondata: il mondo dell’anime ha visto una serie di adattamenti live-action disastrosi. Tuttavia, un film di serie B ha segnato un punto di svolta.
Il film di serie B che ha cambiato la storia
Sorprendentemente, è stata la commedia di arti marziali del 2001 “Shaolin Soccer” a cambiare il punto di vista di Oda. Gli effetti speciali del film, sebbene ormai datati, hanno convinto Oda che un adattamento live-action di “One Piece” fosse possibile. Se un film degli inizi del 2000 è riuscito a rappresentare mosse di
Kung Fu sovrumane, immaginate le possibilità offerte dalla moderna tecnologia.
Controllo di qualità: il criterio Oda
L’apporto di Oda all’adattamento di Netflix va oltre una semplice approvazione: ha assunto un ruolo attivo nel progetto. Dalla revisione delle sceneggiature al controllo creativo, Oda si impegna per garantire che la serie rispetti fedelmente il materiale originale. Questo livello di supervisione è raro nel mondo degli adattamenti e potrebbe essere l’ingrediente segreto che distingue “One Piece” dai suoi sfortunati predecessori.
Un cast internazionale: la chiave del successo
La serie può vantare un cast internazionale, che include l’attore messicano
Inaki Godoy nel ruolo di Luffy e l’australiano Morgan Davies in quello di Koby. Questa scelta di casting diversificata aggiunge un tocco di autenticità e un appeal globale, contribuendo al successo della serie.
Da manga a live-action: il viaggio di “One Piece”
La narrazione intensa e prolungata di "One Piece", che ha preso le mosse come manga nel 1997 e ha poi raggiunto la fama mondiale con oltre 100 volumi pubblicati, è nota a tutti. La sua trasformazione in live-action ha fatto tremare di eccitazione il pubblico giapponese e ha impostato un nuovo standard in vari generi in Giappone.
Sebbene sia ancora presto per proclamare "
One Piece" come la miglior serie live-action di Netflix, i segnali sono certamente promettenti. Grazie alla supervisione attenta di Eiichiro Oda, a un budget generoso e alle lezioni apprese dai precedenti insuccessi, “One Piece” ha il potenziale per rivoluzionare il panorama degli adattamenti live-action. Solo il tempo potrà dirci se sarà all’altezza delle aspettative, ma per ora sembra che le carte siano a suo favore.
27/09/2023, 10:53