Nato nel 1986, vive e lavora a Firenze. La pratica di Roberto Fassone nasce dal desiderio di creare mondi paralleli e realtà speculative. Questa esplorazione è fortemente legata allo studio dell’immaginazione, a partire da un’ indagine dei codici linguistici, culturali e sociali che definiscono la concezione, la produzione e la ricezione di un’opera d’arte. I processi creativi vengono presi in prestito da altre discipline (pubblicità, programmazione neuro linguistica, illusionismo, storytelling, game design) e proiettati nuovamente nel mondo delle arti visive, individuando alcune strategie comuni (cambiamenti, trasformazioni, paradossi, visualizzazione di dati, ricombinazione, ecc...) e diventando una riflessione sul comportamento umano e sulle sue manifestazioni. Ad oggi, lunedì 24 luglio 2023, Pamela Colman Smith è la sua artista preferita.
Dal 2009, il lavoro di Roberto Fassone è stato presentato internazionalmente in numerose mostre personali e collettive. Tra le personali, ricordiamo: Fanta-MLN, Milano 2023, 2018, 2016; Université de Luxembourg, 2023; Alchemilla, Bologna 2022; smART, Roma 2021; Museo del Tempo Perso, Modena 2019; Placentia Arte, Piacenza 2017; AOYS, Zkm online 2016; Mars Gallery, Melbourne, AUS 2015; tra le collettive: Ars Electronica, Linz 2022; Retrofuturo, Macro, Roma, 2022; Camminiamo sul ciglio di un istante, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene, 2022; Visions du Réel, Nyon, 2022; Tout Court, Istituto Italiano di Cultura, Parigi, 2021; That’s It!, MAMbo, Bologna, 2018; Stop and Go!, Aksioma, Ljubljana, SL 2018; Apocalypse - End Without End, Naturhistorisches Museum Bern, CH 2017; Q’16 - Altri Tempi Altri Miti, Palazzo delle Esposizioni, Roma 2016; VISIO. Next Generation Moving Images, Palazzo Strozzi, Florence 2015; Sue performance sono state proposte, tra l'altro: MAXXI, L’Aquila 2022; Mattatoio, Roma, 2022, Museo del Novecento, Firenze, 2021; OGR, Torino 2018; Centrale Fies, Dro 2017; Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Torino 2017.
(ultima modifica: 07/10/2023)