Fare Cinema
banner430X45
locandina di "Funerailles (Non Ti Voglio)"

Cast

Interpreti:
Alessandra Chieli (Miriam Grieco)
Fausto Morciano (Andrea)
Stefania Casini (Madre)
Vladimiro Sist (Agente)
Paolo Farina (Padre)
Sofia Ducci (Miriam da Piccola)

Soggetto:
Antonio Bido

Sceneggiatura:
Antonio Bido
Marisa Andalò

Musiche:
Francesco Tresca

Montaggio:
Antonio Bido
Gianni Del Popolo

Costumi:
Arianna Ruggiero

Scenografia:
Vittoria Bagante

Effetti:
Sergio Stivaletti
Cecilia Ceccarelli
Francesca Orsini
Michelangelo Stivaletti

Fotografia:
Gianni Del Popolo
Vincent Ruocco (Seconda Unità)

Produttore:
Antonio Bido
Gianni Del Popolo (Associato)

Segretaria di Edizione:
Dalia Salaro

Colorist:
Vincent Ruocco

Produttore Esucutivo:
Angelo Frezza

Direttore di Produzione:
Stefania Innocenzi

Funerailles (Non Ti Voglio)


Regia: Antonio Bido
Anno di produzione: 2024
Durata: 76'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico/noir/psicologico
Paese: Italia
Produzione: Anamorphosis Film
Distributore: n.d.
Data di uscita: 23/05/2024
Formato di ripresa: Digitale 6K
Formato di proiezione: DCP 2k Aspect Ratio 2.0, colore
Titolo originale: Funerailles (Non Ti Voglio)

Recensioni di :
- FUNERAILLES - Il ritorno al lungometraggio di Bido

Sinossi: Miriam Grieco, pianista di fama internazionale, ha fatto della Musica la prima e più importante ragione di vita, tanto da anteporla all’amore per il compagno, Andrea, anch’esso pianista, ma di non eccelso talento. La loro relazione entra in crisi quando Andrea si fa sempre più insistente riguardo all’idea di avere un figlio e di formare una famiglia: un progetto di vita che Miriam rifiuta categoricamente, perché potrebbe compromettere la sua carriera . Questa motivazione però, così apparentemente chiara e netta, copre in realtà ricordi, finora rimossi, di un tragico e traumatico passato. Un trauma con cui Miriam, suo malgrado, comincia a fare i conti e che sostanzia, in un certo senso spiega, il rifiuto ostinato della maternità da parte sua .
Così come spiega l’incondizionata passione per la Musica e il suo pianoforte. Andrea definisce “malsano” quel rifiuto, che Miriam trasforma nell’affermazione ossessiva di sé e delle proprie scelte . Voleva essere libera, confessa a se stessa, libera da quel terribile passato e libera di “volare”, di suonare, ma quando certe agghiaccianti immagini dell’infanzia tornano a popolare i suoi incubi e quando Andrea, il compagno amato e poi rinnegato, si rivela sempre più prepotente, prevaricatore, Miriam perde il senno e trasforma il legittimo desiderio di una “personale idea di felicità” in una ossessione patologica e non priva di laceranti sensi di colpa. Il passo dall’ossessione alla ferocia di un’irragionevole reciproca incomprensione è sempre più breve, inesorabile e, quando l’incomprensione degenera in gesti estremi, oscura ogni possibilità di futuro e il passato che Miriam credeva di aver rimosso per sempre torna a incombere prepotentemente su entrambi tra feroci ossessioni, incubi e conseguenze fisiche e psichiche terribili.

Sito Web: http://

Video


Foto