Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Carmine Crocco, dei Briganti il Generale"

Cast

Con:
Michele Russo (II) (Carmine Crocco)
Raffaele Nigro (Giornalista e Scrittore)
Mario Proto (Docente di Storia delle Dottrine Politiche presso l’Università di Lecce)
Valentino Romano (Studioso del "Ribellismo Contadino")
Costantino Conte (Componente del Centro Annali per una Storia Sociale della Basilicata e Ricercatore Storico)
Michele Di Cugno (Studioso e Ricercatore)

Soggetto:
Antonio Esposto
Massimo Lunardelli

Sceneggiatura:
Antonio Esposto
Massimo Lunardelli

Musiche:
Niccolò Lindo Bosio
Auriko
Cantori di Carpino
Antonio Labate
Musicanova

Montaggio:
Nicole De Braun

Fotografia:
Francesco Bordino

Produttore:
Niccolò Bruna

Carmine Crocco, dei Briganti il Generale


Regia: Antonio Esposto, Massimo Lunardelli
Anno di produzione: 2008
Durata: 37’
Tipologia: documentario
Genere: docufiction/storico
Paese: Italia
Produzione: Colombre Film
Distributore: Colombre Film
Data di uscita: n.d.
Formato di ripresa: DV
Formato di proiezione: DV, colore
Titolo originale: Carmine Crocco, dei Briganti il Generale

Sinossi: Crocco, nacque a Rionero in Vulture, in provincia di Basilicata nel 1830.
Di professione pastore, cercò un suo personale riscatto alle misere condizioni di vita e alle prepotenze dei latifondisti locali, combattendo prima per Garibaldi poi con la controreazione borbonica e infine per se stesso. La sua banda arrivò a contare nel 1963 oltre duemila uomini e Crocco si guadagnò l'appellativo di Generale dei Briganti.
Dopo l'unità d'Italia vennero meno le protezioni di chi con il nuovo governo temeva di perdere i propri privilegi. Contro Crocco ed i briganti della regione si scatenò una feroce repressione che causò migliaia di morti soprattutto tra le classi più umili. Crocco si ritrovò solo e tradito anche da uno dei suoi uomini più fedeli, Giuseppe Caruso. Nel luglio del 1864 il Generale dei Briganti cercò rifugio nello Stato Pontificio che per anni aveva sostenuto in chiave anti-unitaria le azioni brigantesche. Ma invece dell'aiuto sperato egli venne incarcerato e quindi consegnato al nuovo stato italiano.
Carmine Crocco venne processato a Potenza nel 1872. Le pesanti accuse di decine di omicidi, furti, ricatti e grassazioni, determinarono la sua condanna a morte. Due anni dopo, per volere del Re, la pena di morte venne commutata nel carcere a vita da scontare nel carcere di Portoferraio, all'isola d'Elba, dove Crocco si spense all'età di 75 anni. Era il 1905.

Sito Web: http://www.colombre.it/crocco

Ambientazione: Rionero in Vulture (PZ) / Lagopesole (PZ) / Torino

Periodo delle riprese: Luglio 2007 - Marzo 2008

Budget: 6.000 euro

Note:
Film-documentario le avventurose vicende di Carmine Crocco, il brigante lucano che tra il 1860 e il 1864 mise a ferro e fuoco l'intero Mezzogiorno.

Video


Foto