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ISCHIA FILM FESTIVAL 15 - Alessandro Borghi “So
che a Venezia penserò a Claudio Caligari”


ISCHIA FILM FESTIVAL 15 - Alessandro Borghi “So che a Venezia penserò a Claudio Caligari”
Alessandro Borghi a Ischia
Sarà il “padrino” della prossima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dopo tante affascinanti madrine. E proprio parlando di questo onore di cui è stato investito, Alessandro Borghi ha ricordato nella serata inaugurale dell’Ischia Film Festival 2017 un grande del cinema italiano che con il suo ultimo film, "Non essere Cattivo", ha regalato a lui e a Luca Marinelli due ruoli che resteranno nella storia del cinema italiano, i due amici fraterni della Ostia tossica e disperata degli anni Novanta. Claudio Caligari, naturalmente.+
So che quando sarò sul tappeto rosso di Venezia ed entrerò nel palazzo del cinema ricorderò Valerio Mastandrea, Luca, e a quello che provavamo quando abbiamo portato il film alla Mostra. Ricordo noi tre in macchina: in silenzio, gli occhi fissi, commossi. Non so come sarà fare il padrino, so che penserò a Claudio”. Un anno straordinario per Alessandro Borghi, che culminerà con la serie Netflix tratta da Suburra, che narrerà gli avvenimenti precedenti al film, e il nuovo film di Paolo Genovese, The Place, in cui reciterà al fianco proprio di Valerio Mastandrea, oltre che di Marco Giallini e Sabrina Ferilli.
Il presente poi è a pochi chilometri di mare da Ischia, a Napoli, dove in questi giorni sta girando il nuovo film di Ferzan Ozpetek, interpretando “un personaggio molto diverso dal solito”.

Borghi a presentato al pubblico del Castello Aragonese il film "Il più grande sogno", e con lui a rispondere alle domande del co-direttore Boris Sollazzo anche il produttore Giovanni Pompili. Presentato alla Mostra del cinema di Venezia 2016, Il più grande sogno è un film a cui Borghi teneva moltissimo e che è nato di fronte a un arancino. “Il regista Michele Vannucci, giovanissimo, 28 anni, appena uscito dal Centro Sperimentale, mi raccontò la storia di Mirko, il protagonista del film, e mi disse che ci dovevo assolutamente esserci. Quando mi propongono una cosa che mi piace la faccio. Così abbiamo iniziato a girare su un canovaccio, solo con una macchina da presa, a La Rustica, una zona di Roma difficile. E poi è arrivato Giovanni, che ha preso il film sulle spalle”.

25/06/2017, 17:28