Si sono svolte in questi giorni in città le riprese del cortometraggio
Il prigioniero del regista
Federico Olivetti.
Come set la scelta di Olivetti è stata la sua città d’origine, Padova, le sue vie del centro, e i Colli Euganei. Il progetto cinematografico, che vede in veste di produttore, oltre al regista, Riccado Biadene di Kama Productions, ha come protagonista Paolo Musio, e accanto a lui Sabrina Impacciatore, in quella che si potrebbe definire una breve storia di prigionia paradossale. Paolo e Maria sono due “sposini ordinari” che vivono alle porte del paese. Una mattina Paolo esce di casa per comprare del pesce e non torna più. Giù in paese, in piazza, una donna è stata derubata di una preziosa collanina da un malandrino sedicenne che riesce a scappare dopo il misfatto, e Paolo, incrociandosi con la donna e la gente del paese, viene additato dalla vittima e accusato del furto. Allora scappa ma alla fine viene acciuffato da un poliziotto e portato in una cantina. Lì il poliziotto gli ordina di stare immobile ad aspettare il suo ritorno. Nel frattempo la moglie, lo cerca in lungo e in largo.
Padovano d’origine e cresciuto ad Alessandria D’Egitto, Federico Olivetti, il regista, si è laureato in Storia della Filosofia all’Università degli Studi di Padova e si è formato artisticamente presso Ipotesi Cinema, scuola diretta da Ermanno Olmi, e alla New York University (Tisch School of the Arts). Insieme a Musio e Impacciatore nel cast figurano Franco Ravera, Mario Pirrello, Laura Serena, Emma Bertoli, Carlo Piron, Eleonora Panizzo, Giulia Briata, Nicola Andretta, Luisa Cont,i
Cesare Lanna, Francesco Scarpati, Mattia Pilon, Herbert Runggaldier.