Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

Note di sceneggiatura di "Sei Donne - Il Mistero di Leila"


Note di sceneggiatura di
Abbiamo voluto ideare e scrivere Sei donne – Il mistero di Leila con l’intenzione di sviluppare un giallo che ruotasse intorno alla scomparsa di una ragazzina quindicenne, Leila, e di suo padre, certo, ma volevamo che questo giallo fosse anche l’occasione per lo spettatore di fare un viaggio nelle storie di sei donne di oggi, cioè del 2023, in Italia, molto diverse tra loro.

Prima di tutto il pubblico ministero che indaga sulla scomparsa, Anna, ma poi la zia della ragazza scomparsa, Michela, la sua allenatrice di atletica leggera, Alessia, la sua vicina di casa, Viola, la sua migliore amica, Aysha. Ciascuna delle sei donne porta nella vicenda la sua storia personale, complicata, nascosta, passionale, porta la sua propria battaglia quotidiana, porta la sua resistenza in una società ancora misogina e patriarcale.

Abbiamo voluto che fossero storie diverse, ma tutte legate da un filo: le loro storie raccontano di ragazze e donne nella nostra società, sono vicende che trattano temi per noi importanti, l’integrazione, il lavoro femminile e il gender gap, il tradimento, la calunnia, la violenza domestica, il body shaming. Ciascuna per la sua parte, le sei donne del titolo tracciano uno spaccato non cronachistico ma umano della figura della donna oggi, nel 2023 e nello stesso tempo partecipano allo sviluppo e alla soluzione del mistero, perché ciascuna delle storie costituisce un tassello per capire Leila e la storia legata alla sua scomparsa con il padre Gregorio.

Così, la serie è un mistery pieno di colpi di scena, ma è anche il ritratto di sei personaggi femminili a cui ci siamo affezionati scrivendo, perché ciascuna di loro somiglia a donne e ragazze che abbiamo conosciuto, che sono accanto a noi, e che non sempre hanno voce nelle storie, non sempre hanno presenza nei racconti. E le serie che abbiamo ideato e sviluppato, da sempre, hanno questa ambizione, quella di raccontare ciò che non è stato raccontato.

Le nostre sei donne ora hanno un volto, un corpo, una vita, grazie al lavoro del nostro regista Vincenzo Marra, e di una produzione che, insieme a Rai Fiction, hanno creduto dall’inizio in questa possibilità di racconto. Di questo siamo grati, e speriamo che le storie delle nostre donne, delle nostre ragazze, parlino a tutti, come hanno parlato a noi.

Ivan Cotroneo e Monica Rametta

23/02/2023, 17:44