Sinossi *: Cosa c'è, dietro uno sguardo smarrito, dietro un gesto incompiuto, dietro l'incapacità di mettere un passo dopo l'altro in una persona che incrociamo per strada?
L'intento del nostro cortometraggio è raccontare una possibilità sconosciuta a moltissimi pazienti affetti dal Morbo di Parkinson.
Paolo è intento nella sua quotidiana battaglia di farsi udire dal barista, di non farsi superare dalla fila al banco della frutta, tra occhi curiosi, pietosi, spesso tristemente distanti.
“Non è volare “è quanto la teatro-terapia può operare, applicando gli schemi dell'insegnamento teatrale, per recuperare la tonicità delle corde vocali, dinamiche di ascolto, gestualità e autostima.
Sarà con questo gruppo di parkinsoniani che Paolo, apprenderà a cadere, a non vergognarsi più, a ironizzare e sorridere, accettando almeno un po' il proprio destino, tornando a misurarsi con gli altri “normali”, senza abbassare più lo sguardo.