Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Un Santo senza Parole"

Cast

Interpreti:
Angelo Maria Sferrazza (Fra Felice da Nicosia)
Luigi Maria Burruano (Mastro Ciavirella)
Guia Jelo (Madre Fra Felice)
Fabrizio Bracconeri (Padre Michelangelo)
Pierangelo Gullo (Filippo Giacomo)
Salvatore Nocera (Padre Provinciale)
Tony Gangitano (Padre Macario)
Angelo Faraci

Soggetto:
Angelo Maria Sferrazza

Sceneggiatura:
Angelo Maria Sferrazza

Musiche:
Fabio Gangitano
Mika Kuni (Soprano)
Michele Musarra
Piera Grifasi (Soprano)

Montaggio:
Rosolino Prinzivalli
Filippo Arlotta

Scenografia:
Filippo Altomare

Fotografia:
Rosolino Prinzivalli
Filippo Arlotta

Suono:
Michele Musarra (presa diretta)

Aiuto regista:
Maddelisa Polizzi
Elisabetta Macaluso

Un Santo senza Parole


Regia: Tony Gangitano
Anno di produzione: 2015
Durata: 90'
Tipologia: lungometraggio
Genere: biografico/storico
Paese: Italia
Produzione: Pregiro Film
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di ripresa: 4k ultra kd
Formato di proiezione: HD, colore
Ufficio Stampa: Pregiro Film - Salvatore Milazzo
Titolo originale: Un Santo senza Parole

Sinossi: San Felice, il suo nome di battesimo era Filippo Giacomo, nacque a Nicosia del calzolaio Filippo Amoroso e da Arcangela La Nocera.
Molto devoto
Per ben sette anni chiese di essere ammesso fra i frati cappuccini di Nicosia, ma veniva sempre rifiutato perché analfabeta. Fu il padre provinciale di Messina in visita a Nicosia, a farlo entrare nel convento dei cappuccini della vicina cittadina di Mistretta, dove venne consacrato con il nome di Felice.
Dopo un anno tornò a Nicosia, dove si dedicò alla questua, visitava sia le case dei ricchi per invitarli a condividere i loro beni, sia quelle dei poveri per dare loro conforto materiale e spirituale. Era molto paziente anche quando veniva cacciato malamente. Definiva se stesso ‘u sceccareddu’, l’asino che portava sulla soma tutto quanto aveva raccolto al convento. Il superiore, Padre Macario, nonché sua guida spirituale  spesso lo trattava duramente, lo scherniva dandogli nomignoli quali ‘gabbatore della gente’ e ‘santunazzu scuntentu’,  fra Felice rispondeva umilmente dicendo: «Sia per l’amor di Dio». Una volta gli ordinò di esibirsi nel refettorio del convento vestito da pagliaccio e gli fece distribuire ai frati un impasto di cenere e acqua come se fosse ricotta fresca, che miracolosamente diventò ottima ricotta.
Nel 1777 il vicino paese di Cerami venne colpito da una grave pestilenza, il superiore dei cappuccini del luogo chiese a Felice di andare ad assistere i malati, cosa che egli fece con grande abnegazione, nonostante fosse già avanzato in età. Morì il 31 maggio 1787.
San Felice da Nicosia beatificato il 12 febbraio 1888 da Papa Leone XIII e canonizzato il 23 ottobre 2005 da Benedetto XVI

Sito Web: http://

Ambientazione: Madonie, Sicilia

Periodo delle riprese: 1 Giugno 2015 - 5 luglio 2015

Budget: 200 mila euro

Video


Foto