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HIP-HOP CINE FEST 4 - I vincitori


HIP-HOP CINE FEST 4 - I vincitori
Venerdì 10 e sabato 11 maggio 2024 a Roma ha preso vita la quarta edizione di Hip Hop Cinefest. L’unico evento italiano e uno dei cinque al mondo dedicato alle storie scritte, prodotte e dirette da amanti della cultura Hip Hop, passando per tutti i generi cinematografici compresi quelli sperimentali. il Festival si è svolto presso la Casa della Cultura di Villa De Sanctis a Torpignattara, location che ha permesso ancora di più di attirare un pubblico eterogeneo e non limitato agli aficionados dell’Hip Hop.

La forte vocazione internazionale dell'Hip Hop Cine Fest conferma l’evento come punto di incontro di culture e idee che arrivano da tutto il mondo. Come nelle passate edizioni, oltre alla proiezione delle opere cinematografiche selezionate, l’evento è stato un forum di discussione sui temi complessi della narrazione culturale attuale. La kermesse, nelle varie attività e azioni di cui si è articolata, è stata un laboratorio di creazione, condivisione, ispirazione e sperimentazione che muovendosi oltre le barriere geografiche e favorendo scambi artistici su scala globale.

L'Hip Hop Cine Fest anche quest’anno ha esplorato le intersezioni tra cinema, musica e le sfide culturali del nostro tempo, celebrando la ricchezza della cultura Hip-Hop e il suo impatto trasformativo nella società. Durante la due giorni, si sono tenuti dibattiti e workshop, con una particolare attenzione ai processi educativi non formali dell'hip hop come strumento pedagogico innovativo con scuole elementari e superiori

Per l’edizione 2024, sono stati selezionati 112 progetti provenienti da 26 paesi: 22 documentari lunghi, 19 documentari corti, 6 cortometraggi di finzione, 20 progetti sperimentali 6 progetti web/seriali e 39 videoclip musicali.

Tra i 30 finalisti I vincitori sono stati:

-BEST DOCUMENTARY (SHORT): «Know Your Roots» di Felix Roßberg

-BEST DOCUMENTARY (FEATURE) a parimerito:
«The Story Won’t Die» di David Henry Gerson e «Street Heroines» Di Alexandra Henry

-BEST FICTION (SHORT): «The Last Carreo» di Pablo Malek

-BEST EXPERIMENTAL: «Concrete Rose» di Marius Kuehler

-BEST OF THE WEB: «Fanzilona» di Zosen Bandido, Miquel Ardèvol Verdiell, Eric de Gispert Koper

-SPECIAL MENTION hip hop preservation: «Living Proof: Dr. Khalid Black History» di Tony Wesley

-SPECIAL MENTION public award: «Projeto Rappers» di Sharylaine Ildslaine Silva, Clodoaldo Arruda

-SPECIAL MENTION student jury: «Break The Scene South Korea» di Slysak Taido

-MUSIC VIDEO: «The City» di Konee Rok

Tutti progetti selezionati sono stati trasmessi in streaming gratuito sulla piattaforma filmocracy.com dal 29 aprile e continueranno ad essere accessibili dalla piattaforma fino al 19 maggio.

Durante l’evento si sono susseguiti attività e workshop con ospiti internazionali: una sessione di graffiti live painting a cura dell’artista Peruviano Suc e dell’artista Palestinese Hamza Abu Ayyash, un workshop di Djing con DJ Mixturesse dall’Olanda e un workshop di “Hip Hop Filmaking” con il regista olandese Stephan Velema.
Le conferenze hanno spaziato dal talk “Hip Hop e Narcostati”, ospite il regista del Costa Rica Federico Peixoto, il Panel “Hip Hop e resistenza: Tunisia, Palestina e Siria”, con il graffiti artist Hamza Abu Ayyash dalla Palestina e il rapper Zanko di origini Siriane; il Panel “Breaking: dall’arte-educazione alle olimpiadi”, con il tecnico federale e giudice Edoardo Bernardini, i b-boy nonché preparatori atletici olimpici Jurrian Bouterse e Admir Mirena da Belgio e Olanda.
Altro importante panel che si è tenuto quest’anno è stato quello sul “Hip Hop - Femminismo – Empowerment”, tra gli ospiti Martha Diaz dell’Hip Hop Education Center di New York, Kanvie Winter dall’Olanda, Alexandra Henry dagli USA e Wissal Houbabi, attivista Italiana.
Inifine come ogni anno si è tenuta la conferenza sulla “Storia del cinema hip hop” tra gli ospiti il professore e ricercatore Giuseppe Gatti, Martha Diaz dagli USA, Tom Cherrie dal Regno Unito, Anthony Kofi Yeboah Nti dal Belgio, e Stephan Velema.

Per tutte la durata della manifestazione, è stata allestita una mostra d’arte incentrata sulla Street Art curata dalla galleria Croma e una selezione espositiva dell’Italian Hip Hop Museum.
Inoltre è stato organizzato assieme all’Ecomuseo Casilino, un tour della street arte graffiti di Torpignattara assieme all’artista Bol, attività che è andata sold out in appena tre giorni dopo l’annuncio.

Anche quest’anno il festival ha portato contenuti e arte nel cuore del V municipio di Roma, il festival ha visto transitare circa 400 persone durante i due giorni dell’evento.

16/05/2024, 10:32