Sinossi *:
“Abulivia” è uno spettacolo teatrale scritto da Francesco Tammacco nel 2004 e, sin dal suo titolo, afferma il forte legame con la terra di Puglia e con gli ulivi che la rappresentano nel mondo: “Ab-uli-via” è infatti una sorta di neologismo ideato dallo stesso Tammacco a significare “via dagli ulivi”. È attorno ad un ulivo che gira una giostra umana, dalle condizioni più varie, dei giovani del Sud che, come gli alberi, partono ancora oggi all’insegna del mondo ma a cavallo di una valigia piena di precarietà ed inadeguatezza delle politiche sociali.
Quello che lasciano nella loro terra, sono vuoti incolmabili pregni di un significato fallimentare. È il vuoto l’asse portante dello spettacolo, quel vuoto che, visto con accezione buddhista, rappresenta anche una perdita inevitabile di valori.

NOTIZIE 'Abulivia'



Note:
Il cortometraggio, adattamento filmico dello spettacolo teatrale del molfettese Francesco Tammacco, presenta il grido di speranza e di dolore cui è sottoposta la “carne viva” della gente del Mezzogiorno: i giovani che, come gli ulivi sradicati e portati al nord, partono con una valigia piena di precarietà, lasciando vuoti incolmabili e difficili da riempire.

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