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2009Al Cuore dei Conflitti
Data: 25/04/2018 - 06/05/2018
edizione 2018: dal 25/04 al 06/05
9. Edizione Al Cuore dei Conflitti
Mercoledì 25/04, ore 21.00
Il generale Della Rovere di Roberto Rossellini
Paese: Italia
Anno: 1959
Durata: 129’
Con: Vittorio De Sica, Sandra Milo, Vittorio Caprioli, Hannes Messemer, Giovanna Ralli
Al tempo dell'occupazione tedesca un truffatore, di nome Bertone, che è sempre vissuto di espedienti, viene arrestato dalle SS: è accusato di essersi fatto versare delle somme dai parenti dei fucilati e dei deportati, vantando inesistenti aderenze presso il Comando tedesco. Ora lo stesso Bertone è esposto al pericolo di essere fucilato; ma all'alto ufficiale che lo interroga viene l'idea di valersi dell'abilità dimostrata dall'imputato nel tessere imbrogli per i suoi fini. Gli offre quindi la libertà se acconsente ad entrare nel carcere di San Vittore, figurando di essere il generale badogliano Della Rovere, così da poter raccogliere le confidenze dei prigionieri politici ivi detenuti e procurare alle SS preziose informazioni.
In collaborazione con Comune di Bergamo e Comitato Bergamasco Antifascista
Ingresso gratuito
Mercoledì 2/05, ore 21.00
Radio Kobani di Reber Dosky
Paese: Gran Bretagna
Anno: 2017
Durata: 70’
Con: Dilovan Kîko
Good morning Kobane. Questo l’augurio che Dilovan Kiko, una ragazza kurda, lancia ogni mattina dalla sua stazione radio, fondata durante la lotta di liberazione contro l’Isis, su una Kobane distrutta, ridotta a un cumulo di rovine, che dall’alto non sembra più una città ma il suo ricordo. 94.3 FM, The Voice of Kobane, unica stazione radio sopravvissuta all’orrore dello Stato Islamico, un faro acceso verso il futuro della città, dove la ricostruzione apparentemente impossibile è il motore che guida la quotidianità delle persone. Dilovan usa la radio anche per raccontare la propria storia, in forma di messaggio al bambino che potrebbe avere un giorno, con la speranza che possa nascere in una città libera e ricostruita.
Giovedì 3/05, ore 21.00
Los Perros di Marcela Said
Paese: Francia, Cile
Anno: 2017
Durata: 94’
Con: Alfredo Castro, Antonia Zegers, Rafael Spregelburd, Alejandro Sieveking
Mariana è parte di quella classe dirigente cilena che vive i privilegi come qualcosa da dare per scontato. Sospettata sia dal padre che dal marito di portare avanti una relazione con il suo insegnante di equitazione, la donna non riesce a sottrarsi all'attrazione profonda che prova per l'uomo. Juan, prima di reinventarsi insegnante, era un ex colonnello sospettato di aberranti violazioni dei diritti umani durante la dittatura di Pinochet. La vicenda farà emergere profondissime crepe nelle pareti invisibili dietro cui la famiglia di Mariana tentava di proteggersi.
Venerdì 4/05, ore 21.00
Bobby Sands 66 Days di Brendan J. Byrne
Paese: Irlanda del Nord, Irlanda, USA, Danimarca, Svezia
Anno: 2016
Durata: 105’
Nella primavera del 1981, lo sciopero della fame portato avanti per sessantasei giorni dall’attivista repubblicano Bobby Sands attirò l’attenzione del mondo sulla causa nordirlandese. Il documentario 66 Days prende in esame la straordinarietà della vita e della morte di Bobby Sands, a trentacinque anni dal suo estremo sacrificio. Il film fa uso di testimonianze dirette, materiali d’archivio inediti e animazioni, per ricostruire la genesi di una grande figura di martire e, parallelamente, un momento di grande cambiamento nella storia irlandese del ventesimo secolo, le cui conseguenze si fanno sentire ancora oggi.
Nel 37esimo anniversario dalla morte di Bobby Sands, 5 maggio 1981.
I film sarà introdotto dal giornalista ed esperto di questione irlandese Riccardo Michelucci, che al termine della proiezione presenterà il libro da lui stesso curato Bobby Sands. Un'utopia irlandese, edizioni Clichy.
Sabato 5/05, ore 21.00
A fábrica de nada di Pedro Pinho
Paese: Portogallo
Anno: 2017
Durata: 176’
Con: José Smith Vargas, Carla Galvão, Njamy Sebastião, Joaquim Bichana Martins, Daniele Incalcaterra, Rui Ruivo, Hermínio Amaro, António Santos
Una notte un gruppo di operai scopre che la direzione della fabbrica in cui lavorano ha organizzato il furto dei macchinari. Capendo che si tratta di un inequivocabile segno dell’imminente fallimento della ditta, alcuni di loro rifiutano la buona uscita e occupano la fabbrica. Con loro grande sorpresa, però, i dirigenti spariscono nel nulla, lasciandoli soli a decidere come gestire una fabbrica mezza vuota, in un mondo dove la crisi sta riscrivendo le regole dell’economia del lavoro.
«In Portogallo e in Europa, gli ultimi anni hanno causato una brutale ridefinizione del modo in cui guardiamo al mondo. La mancanza di prospettive e di discorsi validi circa il presente ci ha fatto spesso sentire inefficaci. È da qui che nasce A Fábrica de Nada. La chiusura di una fabbrica di ascensori assurge alla funzione di microcosmo e di parabola per esplorare a livello drammatico l’aspetto e le conseguenze della sensazione d’impotenza provata dalle persone in quel periodo».
Domenica 6/05, ore 21.00
Le fils de Jean di Philippe Lioret
Paese: Francia, Canada
Anno: 2016
Durata: 98’
Con: con Pierre-Yves Cardinal, Pierre Deladonchamps, Romane Portail, Marie-Thérèse Fortin, Gabriel Arcand
Mathieu è un uomo di 35 anni che vive a Parigi. Sua madre gli ha sempre detto di essere il figlio di un uomo sconosciuto ma Mathieu scopre invece che la verità è un'altra: il padre è appena morto in Canada. Decide di partire per partecipare al funerale e conoscere i fratellastri. Ma a Montréal trova una situazione ostile: nessuno è a conoscenza della sua esistenza e nessuno di loro è interessato a lui. Si troverà così da solo in una città e in un contesto che non lo desidera.
In collaborazione con Bergamo Festival Fare la pace 2018
Ingresso gratuito