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2010Aquileia Film Festival
Data: 28/07/2021 - 03/08/2021
edizione 2021: dal 28/07 al 03/08
12. Edizione Aquileia Film Festival
MERCOLEDì 28 LUGLIO 2021 – ore 21
“Il mistero del Cavallo di Troia. Sulle tracce di un mito”
Germania 2021 | durata 52’ | Regia: Roland May, Christian Twente | Produzione: Stefan Schneider / ZDF | Consulenza scientifica: Boris Dunsch
Lingua: italiano
La storia del cavallo di Troia è probabilmente una delle storie più famose mai raccontate. Ma se il mito del cavallo non fosse vero? Nuove rivoluzionarie scoperte dimostrano che una delle storie più famose di tutti i tempi dovrà forse essere riscritta. Il cavallo di Troia probabilmente non era affatto un cavallo. Ma allora come fecero i greci a superare in astuzia i loro nemici? E quale storia troveremo in futuro sui libri di storia?
Conversazione con Francesco Tiboni, archeologo navale.
A cura di Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva
“Choquequirao, la geografia sacra degli Incas”
Francia 2017 | durata 26’ | Regia: Agnès Molia, Nathalie Laville | Produzione: Christie Molia | Consulenza scientifica: Thibault Saintenoy
Lingua: italiano
Ultimi arrivati sulla scena andina, nel XV secolo gli Incas costruirono il più grande impero che l’America avesse mai visto. Sebbene non conoscessero né la scrittura né la ruota, gli Incas si rivelarono geniali architetti, costruendo enormi edifici in pietra e terrazze a più livelli per l’agricoltura.
GIOVEDì 29 LUGLIO 2021 – ore 21
“Il patrimonio sommerso. Un museo sul fondo del mare”
Italia 2020 | durata 60’ | Regia: Eugenio Farioli Vecchioli, Marta Saviane | Produzione: RAI Cultura | Consulenza scientifica: Luca Peyronel
Lingua: italiano
Un viaggio alla scoperta del patrimonio sommerso nei nostri mari. Dalle meraviglie della città sommersa di Baia alla storia della nave romana di Albenga. Dal satiro danzante di Mazara del Vallo ai rostri navali della battaglia delle Egadi, nell’isola di Levanzo. Le pagine più importanti dell’archeologia subacquea italiana: dal lavoro pionieristico di Nino Lamboglia a quello dell’archeologo Sebastiano Tusa, scomparso tragicamente nel marzo del 2019.
Conversazione con Cristiano Tiussi, archeologo e direttore della Fondazione Aquileia.
A cura di Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva
“Elarmekora”
Francia 2019 | durata 19’ | Regia: Clément Champiat | Produzione: Magnéto, IRD Images | Consulenza scientifica: Richard Oslisly, Régis Braucher
Lingua: italiano
Una spedizione archeologica nel cuore del Gabon, sulle tracce dei primi uomini lungo il fiume Congo, cerca di datare gli strumenti in pietra rinvenuti a Elarmekora nel cuore della foresta pluviale. Il film illustra i passaggi necessari per la datazione della presenza umana nella foresta dell’Africa centrale: una ricerca in grado di scardinare i modelli della storia delle nostre origini.
VENERDì 30 LUGLIO 2021 – ore 21
“Indagini in profondità. Il robot degli abissi”
Francia 2017 | durata 26’ | Regia: Guilain Depardieu, Frédéric Lossignol | Produzione: Gedeon Programmes, Stphane Milliere, Thibaut Martin, DRASSM, Science & Vie TV et RMC Découverte | Consulenza scientifica: Michel L’Hour
Lingua: italiano
Nell’aprile del 2016, al largo delle coste di Tolone, in Francia, una squadra di archeologi sta per inviare su di un relitto un robot umanoide chiamato “Ocean One” sviluppato dai ricercatori californiani e francesi per sostituire l’essere umano nelle immersioni a grandi profondità. Sarà in grado, il robot, di eseguire la campionatura in autonomia, raggiungendo il relitto alla profondità di 90 metri?
Conversazione in streaming con Alberto Angela.
A cura di Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva
Assegnazione del “Premio Aquileia” al Film più gradito al pubblico
SABATO 31 luglio 2021 – ore 21
“Maram oriental ensemble”
Evento abbinato alla mostra “Da Aquileia a Betlemme. Un mosaico di fede e bellezza” Aquileia, Palazzo Meizlik 11 luglio – 30 settembre 2021
Voce Oud, Nay: Taisir Masrieh
Percussioni: Giuliano Matozzi
Pianoforte, Voce: Stefano Pioli
Percussioni orientali, Voce: Shady Hasbun
Contrabbasso: Carlo Bellucci
La musica di MARAM Oriental Ensemble abbraccia tutta la sponda orientale del Mediterraneo, partendo dal Marocco percorrendo tutto il Nord Africa, passando per l’Egitto, fermandosi in Palestina, Libano, Siria, Iraq e arrivando fino alla Turchia. Un repertorio vasto ed eterogeneo, che comprende brani folcloristici, canti popolari, musica classica orientale, brani dei più grandi compositori arabi.
LUNEDì 2 agosto 2021 – ore 21
Fuori Concorso
“Patriae. Viaggio nel Patriarcato di Aquileia”
Italia 2021 | durata 50’ | Regia: Marco D’Agostini | Produzione: All, Informazione friulana, Arlef | Sceneggiatura: Luca De Clara, Marco D’Agostini | Fotografia: Claudio Cescutti
Lingua: friulano, italiano – Sottotitoli: italiano
Patriae è il viaggio di Carolina, una ragazza di 14 anni che svolge una ricerca sul Patriarcato di Aquileia e raccoglie sul territorio i passaggi più significativi di oltre tre secoli di storia (1077-1420). Dalla fondazione al suo progredire come entità politico-religiosa fluida, sintesi tra centro e periferie, città e contado, fino al suo declino dovuto anche all’alleanza di parte della nobiltà friulana con i veneziani. Nella successione di queste cornici narrative, la protagonista incontra le figure simbolo associabili a ogni periodo, immagina costruzioni e agguati, osserva opere d’arte e monumenti, ascolta le parole degli esperti.
MARTEDì 3 AGOSTO 2021 – ore 21
Fuori Concorso
“Le città ideali”
Slovenia 2019 – 2020 | durata 53’ | Regia: Amir Muratović | Produzione: RTV Slovenija | Consulenza Scientifica: Fedja Košir
Lingua: italiano, sloveno – Sottotitoli: italiano
Nella pianura friulana e lungo il confine sloveno, sono nati – in tempi diversi e con motivazioni diverse – molti insediamenti progettati seguendo il modello di città ideale. Una città ideale è un modello utopico che attraversa tutta la storia dell’umanità. In un raggio di quaranta chilometri troviamo Aquileia, Gradisca d’Isonzo, Palmanova, Torviscosa e Nova Gorica: città create a partire da un progetto unitario, innestate su reticoli geometrici di strade, in mezzo a campi infiniti. Nel documentario la storia delle città s’intreccia con la vita dei loro abitanti.