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Festival del Cinema Archeologico Valle dei Templi di Agrigento





15. Edizione Festival del Cinema Valle dei Templi di Agrigento

Mercoledì 11 luglio 2018 / ore 21

“L’oeil et la pierre”
“L’occhio e la pietra”
Nazione: Francia – Regia: Marcel Dalaise – Durata: 38’ – Produzione: CNRS Images
Il documentario ci permette di accompagnare Muriel Labonnelie, specialista di medicina greco-romana, nella sua sorprendente ricerca sulle “compresse di collirio”, anche note come “compresse dell’oculista”: piccoli reperti all’apparenza insignificanti, ma il cui studio ci consente di scoprire una parte importante della storia della medicina romana del I secolo d.C.

“Le parfum retrouvé”
“Il profumo ritrovato”
Nazione: Francia – Regia: Luc Ronat – Durata: 28’ – Produzione: CNRS Images
Nell’antichità i profumi erano molto importanti, come si può dedurre da scritti e affreschi rinvenuti e dalle aree di Pompei che sono state scavate. Un gruppo di esperti – archeologi, chimici, filologi, botanici – sta lavorando per ricostruire uno dei profumi più famosi…

“Enquêtes archéologiques. Persépolis, le paradis perse”
“Indagini archeologiche. Persepoli, il paradiso persiano”
Nazione: Francia – Regia: Angès Molia, Raphaël Licandro – Durata: 26’ – Produzione: Christie Molia
Sugli altopiani iraniani si trova la culla di una delle più grandi civiltà di costruttori dell’antichità: i Persiani. Qui hanno edificato un capolavoro di architettura: Persepoli. Fino a oggi, si pensava che il sito si limitasse alla sua terrazza imponente, utilizzata dai re persiani solo qualche mese all’anno. Ma le recenti scoperte rivelano uno scenario completamente diverso, quello di una città tra le più ricche del mondo antico: un Eden tra le montagne persiane.

Giovedì 12 luglio 2018 / ore 21

“Mésopotamie, une civilisation oubliée”
“Mesopotamia, una civiltà dimenticata”
Nazione: Francia – Regia: Yann Coquart – Durata: 52’ – Produzione: Un film à la patte, CNRS Images, Arte France
Lontana dalle principali spedizioni archeologiche del XX secolo per ragioni geopolitiche, la Mesopotamia settentrionale è il cuore dell’impero assiro. Per dieci anni, le porte di questo continente si sono gradualmente aperte e i più grandi archeologi del nostro tempo si sono affrettati a mappare, registrare, cercare, analizzare il territorio. Il film racconta un’incredibile avventura archeologica, tra passato e presente, in cui la conoscenza scientifica diventa una risposta alla barbarie.

“Enquêtes en eaux profondes – On a plongè sur la Lune”
“Indagini in profondità – Ci siamo immersi nella Luna”
Nazione: Francia – Regia: Guilain Depardieu, Frédéric Lossignol – Durata: 26’ – Produzione: Gedeon Programmes, Stphane Milliere, Thibaut Martin
Nel luglio 1664, la “Luna”, una nave lunga 40 metri, naufraga vicino al porto di Tolone, portando a picco centinaia di marinai, un reggimento di fanteria e un carico di armi, vasellame e oggetti personali. A bordo dell’imbarcazione del team di ricerca, vivrete minuto per minuto una missione eccezionale, che si avvale di 3 robot costruiti per prelevare reperti a grande profondità. Riusciranno i robot a portare a termine la loro missione? In quale stato saranno gli oggetti recuperati dopo più di 350 anni sott’acqua?

Venerdì 13 luglio 2018 / ore 21

“Didyma – The sanctuary in ancient times”
“Didyma – Il santuario nell’antichità”
Nazione: Germania – Regia: Gerhard Lampe – Durata: 44’ – Produzione: Halle Institut of Media
L’équipe del prof. Helga Bumke sta proseguendo le indagini a Didyma, al di fuori dell’enorme santuario di Apollo, alla ricerca di altre grandi costruzioni, ovvero un teatro e un santuario dedicato ad Artemide, sorella gemella di Apollo. Le indagini porteranno Bumke a scoprire quegli importanti edifici culturali fornendo nuove informazioni sui culti antichi.

“Traianus – optimus princeps”
Nazione: Italia – Regia: Livio Zerbini, Giovanni Ganino – Durata: 17’ – Produzione: LAD (Laboratorio di studi e ricerche sulle Antiche province Danubiane), Università di Ferrara
Il documentario presenta l’Imperatore Traiano, costruttore dell’Impero romano, nella ricorrenza dei 1900 anni dalla morte. Traiano modellò un nuovo concetto di Impero: con lui l’Impero Romano raggiunse il suo apogeo, ma, soprattutto, tutti coloro che vivevano sotto il suo imperium – dalla Hispania romana alla Dacia, dalla Britannia alle province orientali – furono partecipi di un modello di Stato che superò le identità locali, rendendo ciascun popolo “Romano”.

“I confini del mare Tirreno e Adriatico diviso tra Etruschi, Fenici e Focesi”
Nazione: Italia – Regia: Maurizia Giusti – Durata: 36’ – Produzione: Per Caso srl in co-produzione con MiBACT – Consulenza scientifica: Valentino Nizzo
Il Mediterraneo, prima di diventare il Mare Nostrum dei Romani, cinque secoli prima di Cristo era diviso tra diverse popolazioni che se ne contendevano il controllo, strategico per i commerci e per il dominio sul mondo occidentale. Segnò questa spartizione la grande battaglia navale di Aleria o Alalia in Corsica, dove si scontrarono Fenici, Etruschi e Focesi.

Assegnazione del Premio Valle dei Templi e del Premio Città di Agrigento al film più gradito al pubblico
Premiazioni del concorso ArcheoCiak