2015
ART/TREVI - Ai Confini dell'Immagine: Rä Di Martino
Data: 29/04/2015 - 29/04/2015
Luogo: Roma, Italia
Periodo: Aprile
evento non più attivo
edizione 2015: dal 29/04 al 29/04
29 aprile 2015
Cinema Trevi - Roma
Ore 21.00
Incontro moderato da Alessandra Mammì con Rä Di Martino, Sandra Ceccarelli, Maya Sansa
Nel corso dell’incontro verranno proiettati i seguenti corti:
La camera di Rä Di Martino (2006, 11’)
Due attori, dislocati su una collina e incorniciati da una finta prospettiva di legno di una camera disegnata, ri-recitano in playback le voci di persone intervistate che sentono nelle cuffie. Alle persone intervistate sono state chieste delle memorie televisive e alle interviste si alternano stralci dei telegiornali degli anni Cinquanta e Sessanta in cui si parla dell’avvento della televisione come normale accessorio domestico. Con Anastasia Astolfi, Filippo Timi.
August 2008 di Rä Di Martino (2009, 5’)
«Ho immaginato, come in un museo delle cere, una scena tipica di un film degli anni ’50 con due attori bellissimi in costume che si rincorrono su una scalinata grandiosa. I due sono bloccati sulla scala, come in un fermo immagine di un film che noi osserviamo con la cinepresa che li scruta da vicino, l’occhio, la mano, il collo e così avviene anche per i dettagli di questa villa impolverata. Improvvisamente, i due attori, restando immobili, cominciano a cantare un coro minimale composto delle “news” dell’Agosto del 2008, dal disgelo del Polo Nord a Michael Phelps, dalle Olimpiadi alla caduta di un aereo a Madrid… sono come dei ventriloqui che cantano il loro futuro che poi è già il nostro passato» (Di Martino). Con Maya Sansa, Mauro Remiddi.
Copies récentes du paysages ancienne / Petite histoire des plateaux abandonnès di Rä Di Martino (2012, 8’)
«Hollywood non produce solo ed esclusivamente ricchezza, sfarzo, scintillio e lavoro. La macchina del cinema, soprattutto quando si sposta in altri territori, genera un’infinità di “rifiuti architettonici” risultanti da set (a volte anche di dimensioni colossali) realizzati e poi abbandonati senza pensarci il tempo di un intervallo. Così è successo per la fortezza del film Lawrence d’Arabia, per un distributore di benzina utilizzato all’interno di un film horror e tuttora abitato parzialmente da un vecchio pastore e il suo cane: il deserto del Nord Africa è costellato da queste situazioni, laboratori cinematografici a cielo aperto abbandonati a loro stessi. La giovane fotografa/regista (classe 1975) Rä di Martino l’ha capito, tanto da realizzarci un documentario […] in cui persone e linguaggi di quei territori “abitano” temporaneamente i luoghi abbandonati, compiendo azioni all’interno di scheletri spenti, portando così la vita dove ora c’è spazio e tempo solo per la sabbia e il vento» (http://www.designcontext.net/136-titoli-di-coda/).
Autenthic News of Invisible Things di Rä Di Martino (2014, 5’)
«Autenthic News of Invisible Things è un corpo di lavori sui “finti carri armati” usati nella Seconda guerra mondiale per depistare l’aviazione nemica. Tra film, foto, materiali d’archivio e inserti fiction, Rä (come sempre) riesce a stupirci e divertirci con un pugno d’immagini, che fondono Storia, storie e commedia umana» (Mammì).
The Show MAS Go On di Rä Di Martino (2014, 30’)