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2016Festival Internazionale del Cinema Archeologico di Ravenna – Premio “O. Fioravanti”
Data: 07/08/2018 - 09/08/2018
edizione 2018: dal 07/08 al 09/08
3. Edizione Festival Internazionale del Cinema Archeologico di Ravenna – Premio “O. Fioravanti”
7 agosto 2018
Ravenna – Antico Porto di Classe
Ore 21
Conversazione con Pierfrancesco Callieri
professore di Archeologia e Storia dell’Arte dell’India e dell’Asia Centrale all’Università di Bologna
“Le recenti scoperte a Persepoli”
Ore 21.30 proiezioni:
“Le Acque Segrete Di Palermo”
Regia: Stefania Casini – Durata: 52’
Palermo cela nelle sue viscere un affascinante segreto: i qanat. Canali sotterranei scavati dall’uomo che raccolgono acque sorgive: le acque segrete di Palermo. Un sorprendente incrocio di culture aveva fatto di Palermo la capitale del Mediterraneo, dove l’acqua era la grande ricchezza di cui restano le tracce visibili nelle architetture, nella toponomastica, nella organizzazione urbanistica e nelle tecniche di ripartizione e gestione. Il documentario svela fra storia, scienza e leggenda le vie segrete dell’acqua.
“Persepolis, le paradises perse”
“Persepoli, il paradiso persiano”
Regia: Agnès Molia et Raphaël Licandro – Durata: 26’
Sugli altopiani iraniani vi è la culla di una delle più grandi civiltà di costruttori dell’antichità: i Persiani, che ci hanno lasciato un capolavoro di architettura, Persepoli. Finora si pensava che il sito fosse limitato alla sua imponente terrazza, utilizzata dai re persiani qualche mese all’anno. Ma recenti scoperte rivelano un volto del tutto diverso di Persepoli, quello di una delle città più opulente del mondo antico: un Eden sulle montagne.
8 agosto 2018
Ravenna – Antico Porto di Classe
Ore 21
Conversazione con Federica Guidi
archeologa del Museo Civico e Archeologico di Bologna
“Lo sviluppo delle città romane”
Ore 21.30 proiezioni:
“Marly, le Chateau disparu du Roi Soleil”
“Marly, il castello scomparso del Re Sole”
Regia: Laurent Marmol e Fèdèric Lossignol – Durata: 52’
Nel maggio 2015 nuovi scavi archeologici condotti da Annick Heitzmann e Bruno Bentz nella tenuta di Marly, vicino a Versailles, mirano a individuare, all’interno dei resti delle stanze al piano terra e degli interrati, tracce della vita e della storia di questa meraviglia architettonica. Qui Luigi XIV passava il tempo con famiglia e amici, lontano dagli sfarzi di Versailles. Un’occasione unica per scoprire la storia di una residenza reale dall’architettura unica e ricostruire la vita privata del Re Sole.
“Roma Outside Rome”
Regia: Alessandro Furlan, Pietro Galifi, Stefano Moretti – Durata: 20’
Cinque importanti siti archeologici romani in Italia, al di fuori delle Mura Aureliane, ricostruiti in computer grafica 3D: Mutina (Modena) romana, Ostia antica e il Porto di Traiano, la Basilica Costantiniana di Aquileia, la Domus di Colombarone nel Parco Regionale Naturale del Monte San Bartolo (Pesaro), il Foro di Brixia (Brescia).
9 agosto 2018
Ravenna – Antico Porto di Classe
Ore 21
Conversazione con Maurizio Cattani
professore di Preistoria e protostoria all’Università di Bologna
“Le ultime scoperte in area romagnola”
Ore 21.30 proiezioni:
“A la Dècouverte du Temple d’Amenhophis III”
“Alla scoperta del tempio di Amenhophis III”
Regia: Antoine Chènè – Durata: 54’
A Luxor, i colossi di Memnone, sulla riva sinistra del Nilo, segnavano l’ingresso di quello che era il più grande tempio mai costruito da un faraone: quello di Amenophis III. Dall’inizio degli anni 2000, un team internazionale guidato da Hourig Sourouzian, un egittologo specializzato in sculture faraoniche, ridona vita a questo tempio di cui ben poche vestigia erano visibili oltre ai due colossi di Memnone.
“El Reino de la Sal. 7000 Años de Hallstatt”
“Il regno del sale. 7000 anni di Hallstatt”
Regia: Domingo Rodes – Durata: 23’
Hallstatt è un piccolo villaggio situato sulle sponde dell’Hallstatter See, nel cuore delle Alpi austriache. Da tempi immemori, la sua esistenza è legata allo sfruttamento, continuato nei secoli, delle miniere di sale scavate in queste montagne. In ogni caso è stata la sua importanza per la preistoria europea a portare fama e notorietà mondiale ad Hallstatt e a far sì che meritasse di essere dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997.
Assegnazione del Premio “Olivo Fioravanti” al film più gradito al pubblico