2019
La Parabiago che Sale: Cinema, Architettura e Cittadinanza
Data: 05/05/2019 - 04/05/2019
Luogo: Milano e Parabiago (MI), Italia
Periodo: Aprile - Maggio
evento non più attivo
edizione 2019: dal 05/05 al 04/05
PROGRAMMA PRESSO COMUNE DI DI PARABIAGO
Venerdì 5 aprile
h 21.00 Achille Castiglioni. Tutto con un niente
Valeria Paris, 2018, Italia, 50’ (Una produzione 3D Produzioni).
Un documentario che ha per filo conduttore una lunga e in gran parte inedita intervista realizzata con Achille Castiglioni nel 1999, per raccontare uno dei grandi del design italiano, progettista di icone del XX secolo, come la mitica lampada Arco. Circondato dai suoi oggetti e soprattutto da una sorprendente quantità di giochi raccolti durante tutta una vita, il designer milanese si racconta con generosità e humor.
A seguire
Gillo Dorfles. In un bicchier d’acqua
Francesco Clerici, Italia, 2017, 11’.
Un tentativo di dare forma, immagine e suono all’impalpabilità monumentale dei pensieri, dei ricordi e dei desideri di Gillo Dorfles, filosofo, critico e artista, attraverso i suoi oggetti a casa sua.
Venerdì 12 aprile
h 21.00 La fonte meravigliosa
King Vidor. USA, b/n, 1949, 114’. Con Raymond Massey, Gary Cooper, Robert Douglas
Howard Roark, figura liberamente ispirata all’architetto Frank Lloyd Wright, è un architetto geniale, ma le sue idee sono troppo all’avanguardia per l’università in cui lavora. Non volendo scendere a compromessi, viene espulso e finisce a lavorare in una miniera.
Venerdì 19 aprile
h 21.00 Milano Vive
Mario Milani, Italia, 1954, 50’.
Affresco della Milano dei primi anni Cinquanta aperta alla nuova industrializzazione, al commercio e al welfare, che guarda al futuro lasciandosi alle spalle le ferite della Guerra.
A seguire
Il treno di Sottsass
Valeria Paris, 2018, Italia, 50’ (Una coproduzione Sky Arte e 3D Produzioni).
Tanti nuovi tasselli si aggiungo a comporre il complesso universo creativo del grande Ettore Sottsass. L’infanzia libera tra le montagne, i viaggi in America dove scopre la cultura industriale e i poeti della Beat Generation, il valore del colore, gli anni dell’Olivetti, i suoi innumerevoli linguaggi: dalla ceramica al vetro, dal design all’architettura, attraverso delle interviste al designer, i suoi scritti e le parole di chi l’ha conosciuto e ha condiviso un pezzo del suo percorso artistico e umano.
Venerdì 3 maggio
h 21.00 Play Time – Tempo di divertimento
Jacques Tati. Francia, Italia, 1967, 129’. Con Jacques Tati,
Barbara Dennek, Rita Maiden, France Rumilly.
Mentre vaga per i quartieri più avveniristici di Parigi nell’inutile tentativo di rintracciare un impiegato, l’allampanato e compassato monsieur Hulot si smarrisce in una giungla di architetture moderne e gadget tecnologici, rimanendo “impigliato” in un gruppo di turisti statunitensi.
Venerdì 10 maggio
h 21.00 Incontro con l’archittetto e artista Ugo La Pietra
A seguire
Riappropriazione della città
Ugo La Pietra, Italia, 1977, 35’, edizione restaurata da Fondazione Cineteca Italiana.
«Abitare è essere ovunque a casa propria». Con queste parole si apre un film ricco di riflessioni sul rapporto tra l’individuo e lo spazio urbano.
A seguire
Il disequilibrista
Matteo Giacomelli, 2007, 30’.
Un documentario sull’artista Ugo La Pietra e sul concetto di disequilibrio che informa molta della sua opera. Disequilibrare, spostare l’asse del proprio sguardo così da poter rileggere la realtà in modo autentico.
Venerdì 17 maggio
Tre architetti a confronto: Giò Ponti, Gae Aulenti, Tadao Ando.
h 21.00 Capitani d’industria: Pirelli. Intervista a Giò Ponti
Giulio Macchi, Italia, 1964, 15’.
Un estratto di pochi minuti in cui Giò Ponti si racconta durante i lavori di costruzione del grattacielo Pirelli, un’intervista inedita conservata negli Archivi di Fondazione Cineteca Italiana.
A seguire
Gae Aulenti
Italia, 2018, 30’ (Una produzione 3D Produzioni).
In una lunga intervista Gae Aulenti ripercorre una vita fatta di incontri e intuizioni, dai primi anni della sua infanzia fino all’età adulta. Il documentario si arricchisce grazie a un repertorio fotografico e video che mostra le trasformazioni di un Italia che cambia: Gae Aulenti è attenta a registrare ogni cambiamento e le forme della sua opera – dal design industriale, agli allestimenti teatrali fino alle grandi commesse – nascono a partire dallo studio e dal recupero dell’ambiente originario.
A seguire
Tadao Ando: from Emptiness to Infinity
Mathias Frick, 2013, 52’, v.o. sott. it.
Gli straordinari edifici, il metodo di lavoro, il pensiero, le fonti di ispirazione di Tadao Ando, uno dei più celebri architetti del mondo, maestro del “minimalismo”.
Venerdì 25 maggio
h 21.00 Visual Acoustics – Julius Shulman, l’architetto dello sguardo
Eric Bricker, USA, 2008, 83’, v.o.sott. it
All’uomo e artista Julius Shulman è dedicato questo pluripremiato documentario del regista-produttore- musicista Eric Bricker, che definisce Shulman suo “mentore e amico”. Oltre che dalle immagini, è attraverso le sue parole e le testimonianze di amici e collaboratori che acquistano sullo schermo una emozionante evidenza le più innovative e audaci costruzioni del ‘900, opere di artisti quali Richard Neutra, Frank Lloyd Wright, Raphael Soriano, Rudolf Schindler, Pierre Koenig, Mies van der Rohe e molti altri.
Venerdì 7 giugno - Presso Villa Corvini
Il Cinemobile, Buster Keaton e la prima domotica – Evento con accompagnamento musicale Live
h 21.00 One week
Buster Keaton. USA, 1920, b/n, 20’, muto.
In occasione del suo imminente matrimonio, Keaton riceve in dono da uno zio una casa prefabbricata. Ma un suo rivale in amore scambia i numeri sulle casse degli imballaggi. Così, a montaggio ultimato, l’impossibile costruzione crolla progressivamente. (edizione restaurata)
A seguire
Electric house
Buster Keaton, USA, b/n, 1922, 20’, muto
A Keaton viene consegnato per errore un diploma da elettricista. Si adatta, ed è incaricato di installare una serie di congegni ultramoderni in una casa. Ma l’impianto finisce per impazzire e la casa precipita verso la distruzione.
Venerdì 14 giugno - Presso Villa Corvini
h 21.00 Vico – Il grande semplice
Valeria Parisi, Matteo Moneta. Italia, 2016, 50’ (Una produzione Sky Arte realizzata da 3D Produzioni).
Il ritratto di uno dei grandi maestri dell’Italian Design, Vico Magistretti, autori di oggetti icona che hanno fatto storia, sempre ispirati dalla ricerca di una semplicità che egli definiva “la cosa più complicata del mondo”
A seguire
Die Neue Wohnung
Hans Richter. Svizzera, b/n, 1930, 20’, muto, edizione restaurata e sonorizzata da Fondazione Cineteca Italiana.
In copia restaurata, un rarissimo documentario in cui Richter mostra esempi della nuova architettura razionalista degli anni Trenta, luminosa e funzionale, contrapposta allo stile tetro e pesante di stampo ottocentesco.
PROGRAMMA PRESSO MIC - MUSEO INTERATTIVO DEL CINEMA
Martedì 30 aprile
h 15.00 Achille Castiglioni. Tutto con un niente
Valeria Paris, 2018, Italia, 50’ (Una produzione 3D Produzioni).
Un documentario che ha per filo conduttore una lunga e in gran parte inedita intervista realizzata con Achille Castiglioni nel 1999, per raccontare uno dei grandi del design italiano, progettista di icone del XX secolo, come la mitica lampada Arco. Circondato dai suoi oggetti e soprattutto da una sorprendente quantità di giochi raccolti durante tutta una vita, il designer milanese si racconta con generosità e humor.
A seguire
Gillo Dorfles. In un bicchier d’acqua
Francesco Clerici, Italia, 2017, 11’.
Un tentativo di dare forma, immagine e suono all’impalpabilità monumentale dei pensieri, dei ricordi e dei desideri di Gillo Dorfles, filosofo, critico e artista, attraverso i suoi oggetti a casa sua.
Presente in sala il regista Francesco Clerici
h 17.00 La fonte meravigliosa
King Vidor. USA, b/n, 1949, 114’. Con Raymond Massey, Gary
Cooper, Robert Douglas
Howard Roark, figura liberamente ispirata all’architetto Frank Lloyd Wright, è un architetto geniale, ma le sue idee sono troppo all’avanguardia per l’università in cui lavora. Non volendo scendere a compromessi, viene espulso e finisce a lavorare in una miniera.
Mercoledì 1 maggio
h 15.00 Play Time – Tempo di divertimento
Jacques Tati. Francia, Italia, 1967, 129’. Con Jacques Tati,
Barbara Dennek, Rita Maiden, France Rumilly.
Mentre vaga per i quartieri più avveniristici di Parigi nell’inutile tentativo di rintracciare un impiegato, l’allampanato e compassato monsieur Hulot si smarrisce in una giungla di architetture moderne e gadget tecnologici, rimanendo “impigliato” in un gruppo di turisti statunitensi.
h 17.30 Tre architetti a confronto: Giò Ponti, Gae Aulenti, Tadao Ando.
Capitani d’industria: Pirelli. Intervista a Giò Ponti Giulio Macchi, Italia, 1964, 15’.
Un estratto di pochi minuti in cui Giò Ponti si racconta durante i lavori di costruzione del grattacielo Pirelli, un’intervista inedita conservata negli Archivi di Fondazione Cineteca Italiana.
A seguire
Gae Aulenti
Italia, 2018, 30’ (Una produzione 3D Produzioni).
In una lunga intervista Gae Aulenti ripercorre una vita fatta di incontri e intuizioni, dai primi anni della sua infanzia fino all’età adulta. Il documentario si arricchisce grazie a un repertorio fotografico e video che mostra le trasformazioni di un Italia che cambia: Gae Aulenti è attenta a registrare ogni cambiamento e le forme della sua opera – dal design industriale, agli allestimenti teatrali fino alle grandi commesse – nascono a partire dallo studio e dal recupero dell’ambiente originario.
A seguire
Tadao Ando: from Emptiness to Infinity
Mathias Frick, 2013, 52’, v.o. sott. it.
Gli straordinari edifici, il metodo di lavoro, il pensiero, le fonti di ispirazione di Tadao Ando, uno dei più celebri architetti del mondo, maestro del “minimalismo”.
Giovedì 2 maggio
h 17.00 Milano Vive
Mario Milani, Italia, 1954, 50’
Affresco della Milano dei primi anni Cinquanta aperta alla nuova industrializzazione, al commercio e al welfare, che guarda al futuro lasciandosi alle spalle le ferite della Guerra.
A seguire
Il treno di Sottsass
Valeria Paris, 2018, Italia, 50’ (Una coproduzione Sky Arte e 3D
Produzioni).
Tanti nuovi tasselli si aggiungo a comporre il complesso universo creativo del grande Ettore Sottsass. L’infanzia libera tra le montagne, i viaggi in America dove scopre la cultura industriale e i poeti della Beat Generation, il valore del colore, gli anni dell’Olivetti, i suoi innumerevoli linguaggi: dalla ceramica al vetro, dal design all’architettura, attraverso delle interviste al designer, i suoi scritti e le parole di chi l’ha conosciuto e ha condiviso un pezzo del suo percorso artistico e umano.
Venerdì 3 maggio
h 15.00 How Much Does Your Building Weigh, Mr. Foster?
Carlos Cercas, Norberto Lopez Amado, 2010, 78’, v.o. sott. it.
Il documentario sulla vita e l’opera di Sir Norman Foster è un film sulla forza di volontà di un uomo che è riuscito a superare ogni sfida postagli dalla vita. Un uomo nato in una famiglia di umili origini nei sobborghi di Manchester che è arrivato a essere uno dei migliori architetti al mondo. La sua carriera professionale è costellata di opere uniche: la ricostruzione del Reichstag a Berlino, l’edificio Hearst a New York, il viadotto Millau (il ponte più alto sulla terra),
l’aeroporto di Shangai (l’edificio più grande mai costruito), ma non solo. Il film ci racconta di un uomo capace di affrontare sfide ancora più grandi di quelle architettoniche: la tragedia per la scomparsa della prima moglie; il cancro e la sua vittoria su di esso; l’infarto in tarda età e il pieno recupero.
h 17.00 Antologia Ugo La Pietra
Progetto Disequilibrante
Lucio La Pietra, Italia, 2018, 40’.
Il percorso artistico di Ugo La Pietra attraverso le riprese della mostra antologica a lui dedicata nel 2015 presso la Triennale di Milano.
A seguire
Per oggi basta
Ugo La Pietra, 1974, 11’
Uno dei manifesti del progetto “disequilibrante” teorizzato dall’artista nel 1967.
A seguire
Spazio reale e spazio virtuale
Ugo La Pietra, 1979, 20’
Una serie di brevi interviste a Gae Aulenti, Bruno Munari, Virgilio Vercelloni, Aldo Grasso, Gillo Dorfles e molti altri artisti e critici sullo stato della Triennale di Milano.
A seguire
La ricerca della mia identità
Ugo La Pietra, 1975, 7’
Un viaggio fotografico nella propria storia individuale alla ricerca della propria identità.
Sabato 4 maggio
h 15.00 Vico – Il grande semplice
Valeria Parisi, Matteo Moneta. Italia, 2016, 50’ (Una produzione Sky Arte realizzata da 3D Produzioni).
Il ritratto di uno dei grandi maestri dell’Italian Design, Vico Magistretti, autori di oggetti icona che hanno fatto storia, sempre ispirati dalla ricerca di una semplicità che egli definiva “la cosa più complicata del mondo”
A seguire
Die Neue Wohnung
Hans Richter. Svizzera, b/n, 1930, 20’, muto, edizione restaurata
e sonorizzata da Fondazione Cineteca Italiana.
Un rarissimo documentario in cui Richter mostra esempi della nuova architettura razionalista degli anni Trenta, luminosa e funzionale, contrapposta allo stile tetro e pesante di stampo ottocentesco.