2025
Il Cinema Misterioso di Fabio Carpi
Data: 06/03/2025 - 16/03/0000
Luogo: Milano, Italia
Periodo: Marzo
edizione 2025: dal 06/03 al 16/03
Cinema Arlecchino - Milano
Giovedì 6 marzo, ore 18.30
Introduzione sul cinema di Fabio Carpi a cura di Paolo Mereghetti – Ingresso libero fino a esaurimento posti
Barbablù, Barbablù
Regia: Fabio Carpi
Anno: 1987
Durata: 119’
Interpreti: John Gielgud, Héctor Alterio, Susannah York
Un vecchio psicoanalista sente la morte vicina, così convoca presso la sua dimora sul lago di Como i parenti, una troupe televisiva e il suo allievo preferito. La riunione diventa occasione per un bilancio e qualche resa dei conti. Il film è ispirato al documentario che Carpi realizzò nel 1986 dedicato allo psicanalista Cesare Musatti.
Al termine focus sul rapporto tra Fabio Carpi e il celebre padre della psicanalisi italiana Cesare Musatti, con estratti da una rara intervista di Carpi a Musatti.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Sabato 8 marzo, ore 11.00
Le intermittenze del cuore
La proiezione è introdotta da materiali extra filmici provenienti dall’Archivio fotografico di Cineteca Milano.
Regia: Fabio Carpi
Anno: 2003
Durata: 110’
Interpreti: Héctor Alterio, Assumpta Serna, Michel Aumont
Un anziano regista è impegnato nella preparazione di un film su Proust. Abbandonandosi al flusso della memoria, l’uomo rivive alcuni momenti importanti della sua vita, in una ricerca del tempo perduto che diventa un viaggio attraverso numerose città europee.
Al termine proiezione di estratti della presentazione del film effettuata presso il Circolo del Cinema di Verona (2 dicembre 2004) alla presenza di Fabio Carpi.
Lunedì 10 marzo, ore 20.00
Quartetto Basileus
La proiezione è introdotta da materiali extra filmici provenienti dall’Archivio fotografico di Cineteca Milano.
Regia: Fabio Carpi
Anno: 1982
Durata: 128’
Interpreti: Héctor Alterio, Omero Antonutti, Pierre Malet
Menzione speciale al Festival del cinema di Locarno
Un affermato e collaudato quartetto musicale rischia di sciogliersi in seguito alla morte di uno dei componenti. Ma entra in scena un giovane violinista, che prende il posto del defunto e con la sua arrogante giovinezza finisce per plagiare tutti gli altri.
Al termine della proiezione, la giornalista Giuseppina Manin incontra e intervista il Quartetto Rilke, che suonerà dal vivo alcuni brani del repertorio. Quartetto d’archi italiano, nato nel 2022 dalla grande passione per la musica da camera delle sue componenti. Intitolato a uno dei più grandi poeti lirici di sempre, il Quartetto Rilke è il risultato di un progetto comune tra quattro musiciste giovani e motivate, con l’aspirazione di costruire insieme una carriera da quartettiste nell’attuale scena cameristica europea.
Giovedì 13 marzo, ore 15.00
Corpo d’amore
La proiezione è introdotta da materiali extra filmici provenienti dall’Archivio fotografico di Cineteca Milano sulla scrittura di Fabio Carpi. Tra di essi, sequenze della rara intervista, realizzata da Fabio Carpi nel 1966, dal titolo Zavattini, parliamo tanto di me.
Regia: Fabio Carpi
Anno: 1972
Durata: 105’
Interpreti: Mimsy Farmer, François Simon, Lino Capolicchio
Un padre e un figlio, in vacanza al mare, ritrovano l’intesa quando incontrano una misteriosa ragazza di cui decidono di prendersi cura non accettando le interferenze di nessuno.
Domenica 16 marzo, ore 11.00
Nel profondo paese straniero
La proiezione è introdotta da materiali extra filmici provenienti dall’Archivio fotografico di Cineteca Milano intorno a Cesare Zavattini.
Regia: Fabio Carpi
Anno: 1997
Durata: 102’
Interpreti: Claude Rich, Valeria Cavalli, Grégorie Colin
David di Donatello – Miglior sceneggiatura
Un vecchio e celebre scrittore ormai cieco gira il mondo tenendo conferenze. Lo accompagna una sua giovane ex allieva che per l’anziano uomo incarna tutte le figure femminili: madre, sorella, figlia e moglie.
Al termine estratto di una trasmissione radiofonica in cui Fabio Carpi racconta della sua collaborazione nell’ambito della produzione cinematografica con Alberto Cavalcanti e il progetto sulle interviste immaginarie.