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Laurent Coppini  (27/12/2006 @ 17:39)
Il film è violento, noioso anche se la tematica può essere attuale ed interessante. Dopo due ore di attesa e tensione il finale è poco significativo per una storia così complessa e dura.
Battista Passiatore  (23/11/2006 @ 00:00)
L'ultima pellicola di Giuseppe Tornatore è ambientata in una città italiana resa volutamente irriconoscibile e immaginaria, trasfigurata nei suoi aspetti reali in modo da conferire alla storia narrata quella universalità che più le si addice. La "sconosciuta" è infatti Irena (Ksenia Rappoport), una ragazza ucraina con un terribile passato di prostituta e vittima di un giro illecito di "figli su ordinazione" gestito dal suo aguzzino "Muffa" (Michele Placido), una delle tante ragazze dell'Est che finiscono nella rete di uomini senza scrupoli, rimbalzando nelle pagine della nostra cronaca nera. Un noir dalle atmosfere fosche, sudicie e ambigue in cui la musica di Ennio Morricone denota ogni avvicendamento emotivo della storia e ogni situazione conflittuale e misteriosa in cui i personaggi si trovano ad agire. Tra inverosimiglianze linguistiche (ogni personaggio parla con un accento diverso), forse ancora una volta volute per dare alla storia una caratterizzazione di universalità, e inverosimiglianze narrative piuttosto ingiustificate, la vita della sconosciuta si infittisce di mistero e si intreccia fatalmente con quella della famiglia Adacher, la moglie Valeria (Claudia Gerini), il marito Donato (Pierfrancesco Favino) e la figlioletta Tea (la piccola Clara Dossena). Ancora una volta, dopo il deludente "Malena", lo troviamo a modellare come argilla i lineamenti di un personaggio femminile potente e intenso: Irena. Con "La Sconosciuta" (presentato alla "Festa del Cinema di Roma"), pur discostandosi parzialmente dal suo stile lirico e sofisticato per cedere ad una maggior tensione narrativa dal sapore vagamente hitchcockiano, ripercorre nuovamente le vie che portano alla femminilità che qui non è più un peccaminoso sogno ammaliatore, ma bensì generatrice di vita, di amore, latrice di vendetta e dispensatrice di morte.

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